E’ successo di tutto dopo la fine della partita tra Milan e Cagliari. Una vera e propria rissa che ha coinvolto diversi giocatori.
Un finale incandescente, quello che abbiamo visto al triplice fischio della Unipol Domus che ha sancito la vittoria del Milan a Cagliari. Spintoni ed insulti sono volati proprio a ridosso della fine della partita, con i giocatori che in massa sono venuti a contatto. Coinvolto anche Zlatan Ibrahimovic, che si è ritrovato al centro di una mischia.
Una dinamica che inizialmente è parsa poco chiara, soprattutto per la zuffa che si è accesa in pochissimo tempo dopo che l’arbitro ha decretato la fine dell’incontro. Il fulcro della questione – secondo anche quanto riportato dai colleghi di Sky Sport – arriverebbe da un gesto di Maignan nei confronti dei tifosi sardi, stuzzicati con un dito sull’orecchio provocatorio. Il tutto, però, provocato dagli stessi supporters della squadra di Mazzarri con una serie di insulti rivolti proprio all’estremo difensore del Milan.
Cagliari-Milan, si accende la rissa: interviene anche Ibrahimovic
E cosi i giocatori del Cagliari hanno raggiunto proprio Maignan e Tomori per redarguire soprattutto il portiere rossonero ed il gesto fatto in campo. Da lì si è accesa la rissa, che ha visto coinvolti diversi giocatori sul rettangolo di gioco. Tra questi anche Zlatan Ibrahimovic, che si è ritrovato nel pieno della mischia cercando il faccia a faccia con uno degli avversari.
E’ intervenuto anche Paolo Maldini, che ha fin da subito ha cercato di placare gli animi allontanando soprattutto i giocatori più infervorati. Insomma, un finale di partita incandescente con il Milan che ha portato a casa una vittoria fondamentale per la corsa Scudetto.
Anche Stefano Pioli ha commentato proprio gli insulti piovuti su Maignan che, come svelato dal collega di DAZN, pare avessero addirittura matrice razzista: “A me Mike (Maignan, ndr) ha detto ‘non è possibile sentire certi insulti’. Significa che qualcosa di brutto è successo, e non devono più succedere. Anche Tomori mi ha detto che non è possibile sentire certe cose, almeno su questo penso possiamo essere tutti d’accordo”.