Tensione alla Juventus: scoppia un nuovo caso nello spogliatoio

Juventus, caos interno dopo la accesa discussione tra Massimiliano Allegri e Paulo Dybala alla vigilia della sfida contro la Salernitana.

Ha passato giorni migliori la Juventus di Massimiliano Allegri. Il club bianconero, dopo l’eliminazione dalla Champions League contro il Villarreal, è costretta ora a concentrarsi sul campionato ed a provare a tenere ben saldo il quarto posto che vale un posto in Champions League. Il club di Andrea Agnelli, però, deve fare i conti con diversi rumors che rischiano di minare la serenità dell’ambiente.

Juventus, Allegri e Dybala parlano
Allegri e Dybala (ANSA)

Non solo voci di calciomercato, ma anche qualche spiffero interno che oramai, però, sembra essere di dominio pubblico. L’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, infatti, riferisce di un episodio accaduto nello spogliatoio bianconero che avrebbe scatenato il caos.

Allegri grida
Allegri (ANSA)

Juventus, lite nello spogliatoio tra Allegri e Dybala

Dopo la sconfitta contro il Villarreal di Unai Emery la tensione è palpabile. Lo sa bene Paulo Dybala che ieri avrebbe discusso con Massimiliano Allegri dopo un momento di tensione arrivato al culmine, dettato probabilmente dalla delusione europea. Secondo la rosea, l’argentino, insieme a Cuadrado, ha raggiunto il tecnico per una richiesta circa la giornata di oggi, la vigilia di Juventus-Salernitana. L’oggetto della discussione è stato il ritiro pre partita, oltre che agli orari degli allenamenti odierni.

Dybala, vista l’assenza di Bonucci e Chiellini, in qualità di vice capitano ha espresso all’allenatore le esigenze di una parte dello spogliatoio, vogliosa di qualche ora libera in più. Allegri, però, non ha preso benissimo la richiesta di Dybala e la situazione è presto degenerata in un litigio. “Proprio tu, Paulo, mi fai una richiesta del genere?”: questo il virgolettato de La Gazzetta dello Sport che avrebbe proferito l’allenatore bianconero. Il confronto tra i due si è poi spento e, con ogni probabilità, non avrà particolari conseguenze, ma è un campanello d’allarme circa lo stato emotivo che sta vivendo ora la squadra bianconera.

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