Pesante stoccata nei confronti di Andrea Agnelli dopo che la Juventus è stata eliminata in Champions League dal Villarreal
La Juventus ieri sera è stata eliminata dal Villarreal agli ottavi di Champions League. E’ il terzo anno di fila che i bianconeri escono dalla Coppa dalle grandi orecchie contro un avversario sulla carta inferiore. E’ successo con il Lione, col Porto la scorsa stagione e quest’anno con la squadra di Unai Emery. Perché il Submarino Amarillo gioca bene, ha grandi calciatori in ogni reparto, ma era una delle migliori avversarie possibili del sorteggio degli ottavi. Ed è per questo che lo 0-3 allo Stadium ha fatto scalpore.
Ora è caccia ai colpevoli: la rosa, assemblata male dai mercati precedenti; l’allenatore, che non gioca bene; e la dirigenza, che non ha saputo dare una struttura solida come gli altri anni al club. E di questo ha parlato Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, che ha puntato il dito nei confronti di Andrea Agnelli e di alcune sue decisioni prese in passato.
Juventus, la stoccata di Cobolli Gigli ad Agnelli
Giovanni Cobolli Gigli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 1 Station Radio. Alla domanda “Se questa è la sconfitta della presidenza Agnelli“, ha risposto: “Mi sembra che le idee di Agnelli si siano offuscate negli ultimi anni. In precedenza aveva le idee chiare, anche se con me non ha mai voluto avere a che fare. Io avevo un gran rapporto con suo padre. Lui nel club ha voluto affidarsi a dei fedelissimi che tanto fedeli non erano, come Marota”. Lo stesso ex presidente si è poi soffermato sulle mosse di Andrea Agnelli.
E continua Cobolli Gigli dicendo: “Se è una sua intuizione, acquistare Vlahovic è stata una gran mossa. Tutte le altre decisioni sono meno giuste, poi se vuole comandare la Juventus senza che nessuno dica nulla, può comprarsela. Basta farsi dare i soldi dalla madre”. Insomma, il mondo bianconero è nel caos e l’ex presidente getta benzina sul fuoco.