Chelsea, caos e crisi economica: l’assurda proposta di uno dei giocatori

Il Chelsea questa sera affronterà il Lille per la gara di ritorno degli ottavi di Champions League: dopo Tuchel, anche il giocatore ha sostenuto il gruppo

Il Chelsea questa sera è chiamato ad affrontare il Lille nella gara di ritorno degli ottavi di Champions League. Il club inglese, dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina e la successiva messa in vendita da parte di Roman Abramovich, non sta vivendo un momento semplice. Il gruppo, però, appare sempre più compatto.

Tuchel applaude Chelsea
Thomas Tuchel (ANSA Foto)

Il Chelsea è, in base al risultato finale della gara di andata, avanti di due gol sul Lille. Gol segnati da Havertz e Pulisic. Tutto passerà per la gara di ritorno di questa sera. In conferenza stampa, già Thomas Tuchel aveva mostrato vicinanza al gruppo e ribadito la sua compattezza.

Il tecnico si è detto anche disposto a guidare una macchina da sette posti pur di raggiungere la Francia. Destinazione che, stando alle ultime, la squadra raggiungerà in pullman, viaggiando per circa 10 ore. A questo atteggiamento, si è unito quello dello stesso Kai Havertz, centrocampista tedesco e perno della squadra. Ecco cos’ha dichiarato il giocatore.

Havertz applaude Chelsea
Kai Havertz (LaPresse)

Lille-Chelsea, oltre a Tuchel anche Havertz è pronto a tutto: anche a pagare le spese per la trasferta

Il Chelsea, tra la messa in vendita e i conti sospesi, vive ogni giorno di più nell’incertezza. Il mister, Thomas Tuchel, ha però affermato che fino a quando i giocatori le divise per giocare, nessuno si tirerà indietro e la squadra resterà competitiva. Oltre al tecnico, in conferenza ha parlato anche Kai Havertz, centrocampista dei Blues. Le sue dichiarazioni non hanno lasciato dubbi: “Siamo tutti professionisti, conosciamo la situazione del club in questo momento dobbiamo concentrarci sul campo. Al resto ci penserà il club, non riguarda noi giocatori”.

Ha poi proseguito il discorso affermando: “Pagare per le trasferte? Non sarebbe un problema. Ci sono cose molto più complicate al mondo in questo momento, stanno accadendo cose più grandi di noi che giochiamo a calcio. Autobus o aereo non è un problema. Pagherei di tasca mia la trasferta“.

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