La Juventus fatica a proporre gioco, non domina mai le partite ma ha portato a casa in campionato quindici risultati utili consecutivi. Nei novanta minuti non perde dal ko contro l’Atalanta del 27 novembre scorso, in mezzo poi c’è la sconfitta in Supercoppa contro l’Inter ai supplementari.
Il gioco latita ma sono migliorate anche le prestazioni dei singoli e, infatti, nella nostra top 11 per la ventinovesima giornata la Juventus è la squadra con il più alto numero di rappresentanti. Ben tre giocatori, la spina dorsale è bianconera. Szczesny ha parato tre rigori su quattro, Locatelli contro la Sampdoria si è rivelato protagonista di una prestazione di lotta e governo con assist a Morata, autore di una doppietta.
È stata la giornata delle doppiette per gli attaccanti. Allegri ha gestito le energie di Vlahovic in vista della partita contro il Villarreal, Morata è stato decisivo contro la Sampdoria. Osimhen ha trascinato il Napoli a Verona per una vittoria che allunga il vantaggio in chiave Champions e allo stesso tempo alimenta i sogni scudetto.
Szczesny è l’angelo custode della Juventus, difensori protagonisti ma il volto-copertina è Kalulu
Szczesny ad inizio stagione ha commesso degli errori e, infatti, è stato fortemente criticato. Si è riscattato rivelandosi poi decisivo in tante situazioni, dando il suo contributo nei momenti-chiave. Il rigore parato a Pellegrini contro la Roma rappresenta uno “sliding doors” del campionato e anche quello di sabato a Candreva ha impedito alla Sampdoria di rientrare prima in partita.
È stato il turno dei difensori protagonisti, non abbiamo potuto inserirli tutti. De Ligt ha disputato una prova di grande attenzione in Sampdoria-Juventus, Erlic ha sbloccato il risultato per lo Spezia oltre a dominare nel duello con Pavoletti.
Il volto-copertina del weekend è di Pierre Kalulu, difensore acquistato dal Milan per 485mila euro. È venuto per fare il vice Calabria, ha conquistato il posto da difensore centrale ai danni di Romagnoli. Sabato sera, oltre ad un’ottima prova a livello difensivo, ha sbloccato il risultato con un tiro dalla distanza di classe e precisione. Kalulu, dopo l’ottima prestazione di Napoli, entra per la seconda volta consecutiva nella nostra top 11.
Bremer anche ha sbloccato il risultato contro l’Inter e si è reso protagonista di un’altra ottima prestazione. I nerazzurri sono riusciti a rendersi pericolosi solo quando hanno alzato il baricentro e aperto il campo con più rapidità di palleggio. Bremer ha dominato dentro la sua area di rigore nel confronto con gli attaccanti dell’Inter.
Un altro difensore decisivo è stato Luiz Felipe che si è procurato il rigore trasformato da Immobile per il vantaggio della Lazio contro il Venezia. Nel finale, dopo l’ingresso di Henry, quando la squadra di Zanetti ha provato di più la palla lunga, Luiz Felipe è stato insuperabile, lavorando con grande attenzione in ogni situazione di gioco.
Da Molina a Traorè, qualità e gioventù nel centrocampo di SerieANews
Sulla fascia destra meritava anche Di Lorenzo, protagonista di una splendida prova sul campo del Verona servendo l’assist per il secondo gol di Osimhen. Ha vinto Molina il duello per una maglia, l’esterno argentino è stato tra i migliori in campo in Udinese-Roma. Ha sbloccato il risultato con un gran tiro dalla distanza che ha beffato Rui Patricio.
Torreira per continuità di rendimento è uno dei giocatori più interessanti della Fiorentina di Italiano. Si occupa delle due fasi, recupera palloni, li smista con qualità e rapidità nel palleggio. Domenica contro il Bologna il centrocampista uruguagio ha anche sbloccato una partita complicata, in cui i rossoblù hanno colpito due legni e non hanno mollato neanche dopo l’espulsione di Bonifazi.
Locatelli ha realizzato l’assist per Morata, una giocata di grande lucidità. Nel finale di gara, nonostante le tante energie spese, ha guardato l’area di rigore e disegnato una traiettoria perfetta per il colpo di testa del centravanti spagnolo.
Kyriakopoulos è un giocatore abbastanza sottovalutato. Parliamo di un terzino di gamba, capace di coprire tutta la fascia e abile tecnicamente. A Salerno ha realizzato il quinto assist del campionato, i suoi cross sono perfetti per esaltare le qualità di Scamacca.
Traorè ormai sta conquistando un posto quasi fisso nella nostra top 11, anche a Salerno ha sprigionato qualità. Ha realizzato cinque gol stagionali, di cui quattro tra febbraio e marzo, considerando anche l’acuto in Coppa Italia contro il Sassuolo. Il club emiliano, dopo le cessioni di Locatelli, Caputo e Boga, può gestire un altro patrimonio di grande spessore considerando Traorè, Berardi, Raspadori e Scamacca.
Morata trascina la Juventus, Osimhen il Napoli, l’attacco delle doppiette
Oggi scegliamo l’attacco delle doppiette. Morata, da quando non deve più lavorare spalle alla porta con una squadra che fa fatica a risalire il campo, si è trasformato. Agisce più da seconda punta con Vlahovic che fa la boa, parte da una posizione più defilata puntando la porta. Ha realizzato tre gol nelle ultime due partite contro Spezia e Sampdoria.
È un giocatore completo, che ha spirito di sacrificio, ottime qualità tecniche, grandi capacità nella lettura del gioco. Non si passa per Real Madrid, Chelsea, Atletico Madrid e Juventus senza spiccate qualità.
Il Napoli s’aggrappa ad Osimhen, è l’unico del reparto offensivo del Napoli (il quinto del campionato insieme al Sassuolo) in crescita rispetto alla scorsa stagione. È un giocatore determinante, con lui cambia la media punti del Napoli. Con Victor in campo, il Napoli ha ottenuto 43 punti in 19 partite, 2,26 a partita in media, senza di lui 17 in 10 gare (1,7 di media). I sogni azzurri passano per l’attaccante nigeriano. È rientrato da titolare il 6 febbraio a Venezia, ha segnato quattro gol e si è procurato due rigori contro Inter e Barcellona.
Ecco la nostra top 11
(3-4-1-2): Szczesny; Kalulu, Bremer, Luiz Felipe; Molina, Torreira, Locatelli, Kyriakopoulos; Traorè; Morata, Osimhen.