Torino-Inter ha lasciato parecchi strascichi, soprattutto riguardo l’arbitraggio. Ecco che arriva anche la dichiarazione inaspettata.
Il match tra Torino e Inter si è concluso con un pareggio sul campo. All’iniziale vantaggio di Bremer ha risposto in pieno recupero Alexis Sanchez che ha salvato Simone Inzaghi da un clamoroso ko. Il Torino però ha largamente recriminato per gli episodi, soprattutto per un rigore non concesso.
Durante il match infatti non è stato sanzionato un intervento da calcio di rigore di Ranocchia su Belotti. Sia l’arbitro Guida che il VAR guidato da Massa non hanno ravvisato, in maniera anche abbastanza clamorosa, il contatto falloso. Ciò naturalmente ha scatenato le comprensibili proteste di Juric e del Torino.
Lo stesso mondo arbitrale ha poi dovuto prendere atto dell’errore, fermando per diversi turni sia Guida che Massa a causa dell’errore troppo evidente. La polemica si è però spostate sull’effettiva utilità del VAR. Se l’aiuto tecnologico non serve a correggere questi errori allora è veramente utile?
VAR, la difesa di Tavecchio dopo l’errore in Torino-Inter
A prendere le parti del VAR ci ha pensato colui che fu tra i principali fautori della sua introduzione, l’ex numero uno della FIGC Tavecchio. “Non ho visto la partita.” la premessa di Tavecchio prima di iniziare un discorso più generale. “Ma posso dire che il VAR va assolto.”
La sua idea, espressa in maniera abbastanza chiara nell’intervista rilasciata a Radio Marte, è che un errore non può inficiare l’utilità del mezzo tecnologico: “Credo che il VAR abbia salvato quasi il 95% degli episodi controversi. Credo sia una statistica sufficiente per assolverlo e per garantire la bontà del mezza. So che da quando ho lasciato sono cambiate parecchie cose e questo potrebbe essere un problema. Credo però che l’errore alla fine può sempre capitare nel calcio.”