Dopo Verona-Napoli, Tudor è stato intervistato da ‘DAZN’ ed il tecnico croato non ha nascosto la sua delusione per un episodio.
Dopo la vittoria del Milan di ieri sera contro l’Empoli con la rete di Kalulu, oggi pomeriggio il Napoli ha battuto il Verona 1-2. I partenopei sono andati sul doppio vantaggio con Osimhen, ma poi Faraoni l’ha riaperta a pochi minuti dal fischio finale di Doveri. Le speranze dei veneti di riacciuffare il pari sono terminate con l’espulsione di Ceccherini per doppia ammonizione.
Il Napoli di Spalletti ha sicuramente meritato il successo, ma il Verona ha dimostrato ancora una volta , soprattutto nel secondo tempo, le proprie qualità sia tecniche che fisiche. Igor Tudor ha commentato così la sconfitta dei suoi contro i partenopei ai microfoni di ‘DAZN’: “Loro hanno fatto un’ottima partita e sono stati più bravi di noi. Durante la settimana abbiamo avuto più di qualche problema”.
Il tecnico croato ha poi continuato il suo intervento: “Per ottenere dei punti devi avere almeno quattro o cinque giocatori che vanno sopra il loro limite. Abbiamo subito due gol da due rimesse laterali e dire che ci abbiamo anche lavorato. Motivazioni per questo finale di stagione? Mi sembra assurdo parlarne, perché ogni calciatore deve dimostare di essere più forte degli avversari”.
Verona-Napoli, Tudor contro Doveri: “Ci ha tolto la possibilità di ribaltare il match”
Tudor si è anche soffermato sulla decisione di Doveri di espellere Ceccherini: “Mi dispiace per il rosso, perché non esiste la seconda ammonizione. Stavamo spingendo e la stavamo per ribaltare e tutto questo dispiace per l’arbitro ci ha negato questa possibilità”. L’allenatore del Verona è ritornato sull’argomento anche nel corso della conferenza stampa: “Che pericolo c’era a sessanta metri dalla porta? Non capisco queste interpretazioni da parte degli arbitri”.
Anche Luca Marelli, ex arbitro ed ora commentatore di ‘DAZN’, si è espresso sul rosso rimediato da Ceccherini: “Questa decisione di Doveri è assolutamente sbagliata. Il secondo giallo, per me, non c’era assolutamente. L’azione era a centrocampo e per questo non era assolutamente pericolosa”.