Finale bollente in Verona-Napoli: al triplice fischio succede di tutto, caos attorno all’arbitro. Il motivo dei nervi tesi a gara conclusa.
Tre punti pesantissimi, in una cornice ai limiti del dantesco. Il Napoli espugna Verona e lancia un segnale chiaro al campionato: nonostante lo stop col Milan, gli azzurri ci sono e non mollano la corsa allo Scudetto contro le due lombarde.
Una gara tosta, difficile e a tratti sporca, che gli uomini di Luciano Spalletti hanno portato a casa non senza qualche difficoltà. La doppietta di Victor Osimhen ha tenuto al sicuro il risultato del Napoli, nonostante la rete di Faraoni avesse fatto tremare la porta di Ospina e i cuori dei tifosi campani.
Anche perché il secondo tempo è stato rovente. E la temperatura del Bentegodi è salito di pari passo con l’intensità della gara. Un climax che ha portato l’ambiente gialloblù a scoppiare nel finale di gara, con gli scaligeri che hanno accerchiato l’arbitro Doveri al triplice fischio.
Verona-Napoli, scoppia il caos dopo il fischio finale: il motivo
Il motivo è da ricercare nell’ammonizione assegnata da Doveri al veronese Faraoni, a partita ormai conclusa. L’ex terzino dell’Inter ha colpito con la mano un pallone ormai diretto al fondo e l’arbitro romano lo ha sanzionato con un cartellino, ritenuto fin troppo fiscale dal capitano e dal resto della panchina gialloblù.
Anche perché il giallo a Faraoni costa tanto: il terzino era diffidato e salterà la prossima gara con l’Empoli, al pari dell’espulso Ceccherini e dell’altro ammonito Ilic. Ragion per cui, l’ex Inter ha proseguito con veemenza nelle sue proteste, fino a guadagnarsi il rosso a match terminato.
Una sanzione quasi inevitabile, visto che l’arbitro Doveri era stato accerchiato dagli uomini di Tudor e vessato nel finale dai cori piccati del Bentegodi. Possibile che per Faraoni, adesso, sia prevista una squalifica ben superiore al semplice turno di diffida contro l’Empoli.
