Le tante sconfitte da parte della squadra non portano il presidente a un cambio in panchina: incredibile in Serie A
Così come la corsa scudetto, anche quella verso la salvezza è sempre più entusiasmante. C’è attesa di capire quando verranno recuperate tutte le partite della Serie A sospese per Covid-19, che stanno falsando un po’ classifica. Affrontare, per esempio, una squadra bisognosa di punti oppure che ha già raggiunto il proprio obiettivo fa tutta la differenza del mondo. Intanto, al terzultimo posto si trova il Venezia, a -3 dal Cagliari che ha però una partita in più.
Il periodo del Venezia è nerissimo. Tante sono le sconfitte delle ultime giornate che, unite alla ripresa del Cagliari, hanno fatto precipitare la squadra di Paolo Zanetti. E nel prossimo turno ci sarà la Lazio in trasferta, coi sardi che se la vedranno in un super scontro diretto sul campo dello Spezia. Intrecci di calendario in queste ultime dieci giornate -almeno sulla carta, perché i lagunari devono ancora giocare con la Salernitana- e una decisione da parte di Niederauer che sovverte i pronostici.
Venezia, l’attestato di stima di Niederauer a Zanetti
Duncan Niederauer, presidente del Venezia, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo il momento della squadra al sito ufficiale del club: “Eravamo consapevoli delle difficoltà della Serie A. La stagione non è finita e la squadra ha le capacità per salvarsi, ne abbiamo appena parlato. Le circostanze ricordano quelle di due stagioni fa: in B rischiavamo la retrocessione e poi abbiamo raggiunto obiettivi importanti”. Risultati notevoli raggiunti grazie all’allenatore Paolo Zanetti.
Proprio di Zanetti ha parlato Niederauer: “E’ e resterà il nostro allenatore. C’è un accordo tra di noi. Successi e sconfitte si affrontano insieme, non abbiamo mai pensato di cambiare. Lavora molto bene, è giovane, crede nel progetto e nei nostri giocatori. Davanti a sé ha un futuro brillante”. E chiude su chi ricadranno le colpe in caso di retrocessione: “Un eventuale fallimento sarà una mia responsabilità, più di chiunque altro”. L’allenatore sembrava vicino all’esonero, ma il suo presidente ha preso la decisione di compattare l’ambiente e remare tutti nella stessa direzione.