“Rischia undici giornate di squalifica”: l’ex Roma finisce nei guai

Undici giornate di squalifica per l’ex Roma senza nemmeno scendere in campo: l’argentino è finito nei guai per un gesto dalla panchina.
Durante la scorsa estate ha lasciato la Roma, Javier Pastore. Dopo tre stagioni in giallorosso, ‘El Flaco’ e la società della capitale hanno trovato un accordo per la rescissione consensuale del contratto. Quest’ultima maturata a causa dell’eccessiva discontinuità e le diverse problematiche fisiche accusate dall’argentino durante la sua permanenza.
Due palloni di Serie A in campo
Pallone Serie A, 2021-22 (LaPresse)
Senza ipocrisia, nel giorno dell’addio, proprio Pastore sui social si congedò dalla tifoseria locale, ammettendo: “Ho la consapevolezza di non essere riuscito a rispettare le aspettative che erano state riposte in me. Vi auguro di poter festeggiare presto nuovi successi”.
Tuttavia, ciò non ha significato la decisione di riflettere sulla carriera, bensì di cambiare aria. Da lì ‘El Flaco’ è volato in Spagna, precisamente all’Elche.
Lucas Boyé durante Elche-Barcellona
Lucas Boyé, Elche-Barcellona (LaPresse)

Elche, l’ex Roma Pastore verso 11 giornate di squalifica: i fatti

Al momento la formazione guidata da Vilchez è 14esima in classifica e proprio nelle ultime settimane sono arrivate diverse sconfitte consecutive, che hanno amareggiato e acceso gli animi sia dei tifosi che della squadra. Ogni volta che si scende in campo, bisogna lottare con le unghie e con i denti per mettere in cascina il risultato e scansare il pericolo della retrocessione o comunque del baratro.

Sarà questo che avrà portato l’ex Roma a una forte reazione nei riguardi del direttore di gara, in occasione del duro confronto con il Barcellona. L’argentino non è sceso in campo, ma sul tabellino dell’arbitro è stato protagonista a causa di un rigore negato all’Elche, che avrebbe potuto portarlo sul 2-2 nel finale della gara di campionato. Pastore non si è trattenuto dal protestare in maniera molto animata verso l’arbitro Hernandez Hernandez, che all’88’ l’ha espulso. Sul referto è riportato che il giocatore avrebbe rivolto un’ingiuria al direttore di gara, chiamandolo “figlio di pu***na”, secondo quanto ascoltato dal quarto uomo. Un comportamento simile potrà costare caso al giocatore ovvero un massimo di 11 giornate di squalifica, da confermare.

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