Sfogo da parte dell’allenatore della squadra di Serie A al termine della partita di campionato contro l’Udinese per la prestazione offerta dai suoi.
Deulofeu e Udogie hanno chiuso nel primo quarto d’ora dell’inizio sfida il match contro la Sampdoria. Una vittoria maturata facilmente, che ha vanificato il tentativo di Caputo di riaprire la partita. Un’agonia fino al 90′, che ha deluso fortemente l’allenatore. D’altronde si tratta quasi di uno scontro per la salvezza, nella misura in cui la Sampdoria è a soli 4 punti dal Venezia terzultimo in classifica.
Nel post-partita della sfida ai microfoni di ‘DAZN’ Marco Giampaolo non si è nascosto, a partire da Antonio Candreva. Il tecnico l’ha sostituito al 67′ per fare spazio a Sabiri, nonostante si tratti di un pilastro della squadra.
Non si nasconde l’allenatore e spiega: “Candreva poteva giocar meglio, poteva fare meglio molte cose. È un giocatore sul quale confido molto e dal quale mi aspetto sempre il massimo”.
Udinese-Sampdoria, la delusione di Giampaolo dopo la sconfitta di Serie A
L’amarezza dell’allenatore è comunque estesa a tutta la squadra e pubblicamente si lascia andare alle sue sensazioni: “Sconfitte così non mi vanno giù e sono inaccettabili. Ma la responsabilità è mia, non scarico la colpa sui giocatori. Mi interessa il carattere, la personalità, perdere in campo solo perché il punteggio ti penalizza e non per gli atteggiamenti sbagliati o con l’incapacità di capire l’importanza di una gara”.
L’allenatore prova comunque ad analizzare la radice del risultato: “Non si è trattato di mancanza di lucidità. Non abbiamo avuto la cosa più importante, ovvero non puoi stare sotto di 2 gol dopo 12 minuti, soprattutto dopo che hai preparato la partita sul piano motivazionale, sul piano dell’attenzione ai particolari e le caratteristiche della partita. E se dopo 12 minuti sei sotto di due gol c’è un problema. Evidentemente non ho capito ancora dove sono, in quale situazione sono, cosa ci vuole per tirarsi fuori da questa posizione di classifica”.