Il tecnico del Milan Pioli, in vista del big match di domenica contro il Napoli, sta pensando ad una mossa a sorpresa destinata a sorprendere.
Messo alle spalle il deludente derby di Coppa Italia, il Milan da ormai già qualche giorno ha spostato la propria attenzione al campionato. Domenica, infatti, è in programma il big match in casa del Napoli: una sfida da non fallire per i rossoneri, reduci dai due pareggi consecutivi che hanno consentito proprio ai partenopei di risalire la classifica ed effettuare l’aggancio in vetta.
Pochi i dubbi di formazione del tecnico Stefano Pioli, il quale nelle prossime ore dovrà decidere cosa fare con Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, come noto, è fermo dal 24 gennaio a causa dell’infiammazione al tendine d’Achille rimediata nel corso della sfida con la Juventus e fin qui non è ancora riuscito ad allenarsi insieme al resto del gruppo.
Il processo di recupero, in queste settimane, non è andato avanti come sperato dallo staff medico della società tuttavia oggi si terranno ulteriori test. Se l’attaccante li supererà, dimostrando di stare meglio e di essere vicino alla completa guarigione, allora l’allenatore potrebbe anche inserirlo all’interno della lista dei giocatori convocati.
Milan, la scelta di Pioli su Ibrahimovic
La situazione è ancora tutta da definire. Ibrahimovic, come confermato dalla Gazzetta dello Sport, proverà ad esserci ma è anche consapevole del fatto che un rientro prematuro rischia di farlo andare incontro ad una possibile ricaduta. Pazienza e cautela, quindi. Il Milan punta ad averlo fresco e al massimo della forma in occasione del rush finale e non da escludere che gli possa concedere ulteriore tempo per recuperare al 100%.
Dall’inizio della stagione Ibrahimovic ha collezionato 8 gol e 2 assist in 19 apparizioni complessive saltando, per colpa dei sempre più frequenti problemi fisici, 15 partite. Nelle prossime settimane riprenderanno i contatti per fare il punto in merito al contratto in scadenza a giugno ma Ibrahimovic non ha fretta: c’è uno scudetto e una Coppa Italia da vincere, prima.