Antonio Conte ed i dubbi sulla sua esperienza in Premier League con il Tottenham. Arriva la frecciata diretta ad allenatore e club.
Un’avventura tutt’altro che semplice, quella di Antonio Conte in Premier League. Un allenatore arrivato sulla panchina del Tottenham col vanto di aver vinto il campionato in Italia con l’Inter, rompendo l’egemonia della Juventus durata praticamente dieci anni. Un biglietto da visita non da poco, che è andato sommandosi anche a quanto mostrato già in Inghilterra durante la sua esperienza con il Chelsea.
Eppure, non è bastato questo per consentire all’allenatore italiano di trovare fin da subito dei risultati concreti. La sua squadra fatica ancora, ed un posto in Europa di sicuro resta l’obiettivo finale, anche se complesso da perseguire. In Inghilterra parlano di squadra da “montagne russe”, e questo lo si evince chiaramente anche dagli ultimi risultati del Tottenham, come ad esempio la clamorosa eliminazione in FA Cup per mano del Middlesbrough.
“Conte esasperato…”: Tottenham, frecciata ad allenatore e club
Insomma, c’è qualcosa che non va e che andrà corretto da qui alla fine della stagione. Il pericolo è quello di terminata quest’annata con un risultato marcatamente negativo, che minerebbe concretamente all’evoluzione del Tottenham da qui ai prossimi anni. Conte, chiaramente, è il perno sul quale vertono le speranze di tutto l’ambiente.
Eppure, il malessere che avverte il tecnico italiano sembra già evidente e carpito bene anche dalla stampa inglese. Il ‘The Guardian’, infatti, parla di un Conte che “sembra già esasperato dopo quattro mesi di lavoro“, puntando il dito anche sulle dichiarazioni fatte dallo stesso ex allenatore dell’Inter.
Cosa serve per cambiare rotta? Essenzialmente chiarezza, da parte dell’allenatore (e le pretese nei confronti del club), e della stessa dirigenza riguardo quella che è la disponibilità di accontentare lo stesso Conte. Lo stesso ‘The Guardian’ fa i nomi di Kessie e Brozovic, che potrebbero fare proprio al caso del tecnico italiano. Il tutto, ovviamente, dipenderà dai prossimi mesi ed i risultati che lo stesso Antonio riuscirà a conquistare.