Milan, il danno oltre la beffa: l’annuncio gela Maldini e Pioli

Il gol di Udogie che ha portato al pareggio in Milan-Udinese non sembrava regolare e ad accrescere la delusione rossonera giunge la notizia ufficiale.

La rete dell’Udinese in occasione del confronto di Serie A contro il Milan pare viziata dal tocco di mano di Udogie, autore dell’1-1. Un’azione che non è stata annullata quindi discussa dal direttore di gara e dal VAR, scatenando l’ira dei calciatori e dei dirigenti rossoneri, i quali hanno visto sfumare una vittoria già in cascina.

Maldini e Pioli si abbracciano, uscendo dal campo
Stefano Pioli e Paolo Maldini, Milan (LaPresse)

L’augurio della società rossonera, non potendo correggere la sfida dell’arbitro Marchetti, era che il fischietto venisse fermato dai vertici arbitrali, come accaduto a Serra in occasione dell’errore decisionale contro lo Spezia. Tuttavia, non accadrà e non sarà punito nemmeno Guida, che per l’episodio considerato era al VAR.

Ciò non significa che si consideri corretta la decisione, in quanto anche all’AIA è chiara la svista e quindi la possibilità concreta che la rete dovesse essere annullata.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Il gol di Udogie in Milan-Udinese
Udogie, Milan-Udinese (LaPresse)

Milan-Udinese, nessuna sospensione per arbitro e VAR

Secondo quanto riferisce ‘La Gazzetta dello Sport’, al designatore Rocchi e ai vertici dell’AIA non è piaciuta la direzione di Marchetti, ma si cerca di guardare in prospettiva. Si tratta, infatti, di un arbitro molto giovane e considerato tra i più promettenti della nuova generazione. Inoltre, sull’episodio del gol di Udogie in Milan-Udinese è mancato il supporto di Guida al VAR, nella misura in cui l’arbitro non ha avuto a disposizione un’immagine nitida del tocco di mano. Da lì la decisione di restare sulla sua posizione.

LEGGI ANCHE >>> “Una città infame”: Fiorentina-Juventus nel caos, cosa è successo

Né arbitro né VAR saranno allora fermati e quindi saranno designati per la prossima giornata di campionato. È mancata la prontezza per la decisione, ma non c’è superficialità o cattiva fede.

Gestione cookie