Dopo l’attacco della Russia all’Ucraina, l’Uefa ha preso una decisione sulla finale di Champions League che si giocherà il prossimo 28 maggio
Ciò che sta accadendo in Russia ed Ucraina agita il mondo del calcio. L’Uefa è costretta a fare i conti con la delicata situazione vissuta dall’area ex sovietica. A risentire della situazione sarà pure la Champions League.
La finale della massima competizione per club si sarebbe dovuta giocare infatti in Russia ma ora l’Uefa avrebbe già deciso di modificare il suo programma. Ciò provocherà per il terzo anno consecutivo un mutamento della sede della finale della Champions League.
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Uefa, novità sulla finale di Champions League: arriva la decisione, non si giocherà a San Pietroburgo
La finale di Champions League dunque non si giocherà a San Pietroburgo come era stato fissato inizialmente. La gara che assegnerà la coppa più prestigiosa cambierà ancora una volta sede. Era successo già nelle due ultime edizioni della manifestazione. Si ripeterà anche questa volta.
A darne notizia è stata l’agenzia di stampa ‘Associated Press’. L’Uefa, infatti, avrebbe deciso che non sarà più la Gazprom Arena ad ospitare la finale di Champions League in programma per il prossimo 28 maggio. Al momento non si conosce dove traslocherà l’evento. Ciò che si conosce con certezza è invece che non si terrà a San Pietroburgo dopo che la Russia ha attaccato l’Ucraina.
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Dopo due traslochi da Istanbul al Portogallo a causa della pandemia (prima nel 2020 quando la formula anomala si è conclusa a Lisbona e poi nel 2021 quando la finale è stata spostata a Oporto), la finale di Champions League rischia il terzo trasferimento consecutivo. Questa volta a sollecitare la decisione è stata la guerra. L’ufficialità potrebbe arrivare già nelle prossime ore.