Il presidente della Figc Gravina, a margine di un evento al quale ha partecipato a Roma, si è mostrato intenzionato a regolare le plusvalenze
Nelle scorse ore sono stati undici i club che hanno ricevuto la chiusura delle indagini sulle plusvalenze con la possibilità di accedere agli atti della procura federale. Già al lavoro gli avvocati dei club che devono produrre una tesi difensiva solida per evitare i deferimenti.
Delle 62 operazioni finite nell’indagine – come detto da La Gazzetta dello Sport -, ben 42 riguardano la Juventus. I bianconeri però non sono l’unica squadra ad essere finita nel mirino degli 007 della procura federale. Sono coinvolti pure Napoli, Sampdoria, Empoli, Genoa, Pisa, Parma, Pro Vercelli e Pescara. Le ultime due, Novara e Chievo non sono più iscritte ai campionati. Sulla vicenda però si è espresso in queste ore il presidente federale Gabriele Gravina.
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Figc, Gravina sulle plusvalenze in Serie A: “Necessario fare chiarezza dopo anni di veleni e illazioni”
Il presidente della Figc Gabriele Gravina è stato pungolato sulla questione plusvalenze a margine di un evento al quale ha partecipato a Roma. “Dopo veleni e illazioni è arrivato il momento di fare chiarezza”. Queste le prime parole del massimo dirigente della Federcalcio raccolte da ‘Tuttomercatoweb’.
“Resto convinto che il concetto di plusvalenza sia fondamentale nell’economia di mercato. Bisogna però capire qual è il modo con cui si arriva a valorizzare alcune plusvalenze. Se si basano su elementi oggettivi è giusto che vengano eseguite perché fanno parte della normale gestione delle operazioni di bilancio”.
Gravina ha poi concluso la sua disamina: “Dobbiamo stare attenti a non confondere i dati contabili, cosiddetti a specchio. Abbiamo il dovere di trovare una soluzione a questo problema”.
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Secondo quanto rivelato da ‘La Stampa’ le operazioni contestate fanno riferimento a diverse decine di milioni di euro. Ai bianconeri vengono contestati 60.3 milioni dal 2019 al 2021. Da questa cifra sono escluse le operazioni Arthur–Pjanic e Danilo–Cancelo. Al Napoli invece vengono contestati 19.3 milioni.