Ronaldinho ha militato per pochi anni nel Milan, ma questo non gli ha impedito di lasciare un segno indelebile nel nostro campionato.
Ogni epoca calcistica è stata caratterizzata da un fuoriclasse. Se Messi e Cristiano Ronaldo hanno contraddistinto gli ultimi quindici anni dello sport più amato del mondo, Haaland e Mbappé sembra che possano prendere il posto dell’argentino e del calciatore del Manchester United.
Facendo un passo indietro come non si possono citare Pelé e Johan Cruijff negli anni sessanta e settanta, mentre quando si pensa a Maradona e Platini si ritorna subito negli anni ottanta. Gli anni novanta, invece, sono stati caratterizzati dai vari Ronaldo, Romario e Rivaldo e Ronaldinho.
Il Milan ha preso Ronaldinho, il quale è stato sempre un sogno di Berlusconi, dopo il periodo d’oro nel Barcellona. Anche se ha giocato solo per poco più di due stagioni nel nostro campionato, il ‘Gaucho’ ha lasciato un ricordo indelebile. Il calciatore brasiliano, infatti, è stato ricordato da ex giocatore del Napoli.
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Santacroce, ex Napoli, su Ronaldinho: “Rideva sempre mentre giocava”
Fabiano Santracroce, difensore del team partenopeo dal 2008 al 2011, ha scritto un post su ‘Instagram’ su Ronaldinho: “Per caricarmi dovevo cercare di odiare il mio avversario che dovevo marcare e non è mai stato semplice con Ronaldinho, perché rideva. Lo faceva sempre sempre in partita. Tocca palla e rideva, si divertiva e faceva divertire”.
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Il posto dell’ex calciatore di Napoli e Parma poi si conclude: “Riuscii ad ‘odiarlo’ anche se mi pentii di averlo fatto nei confronti di un mio idolo. Ci incontrammo in un ristorante dopo la parita e mi invitò al suo tavolo, dove il più scarso aveva vinto una Champions League, facendomi i complimenti ed offrendomi una birra”.