Continuano ad aumentare le tensioni in Europa per la crisi Russia-Ucraina. L’UEFA ha preso posizione in merito alla finale di Champions League.
La crisi tra Russia ed Ucraina tiene in apprensione anche il mondo del calcio. Le parole di Vladimir Putin delle ultime ore hanno di fatto innescato un vero e proprio terremoto, con il riconoscimento dei movimenti separatisti nel Donbass e l’invio di truppe russe per “garantire la pace” all’interno dell’Ucraina. Una situazione molto tesa, che ovviamente sta tenendo tutto con il fiato sospeso.
Anche il calcio guarda con attenzione (ed apprensione) quanto sta accadendo. C’è un aspetto chiaramente da non sottovalutare: la prossima finale di Champions League, infatti, è in programma a San Pietroburgo. Nelle ultime ore sono emerse indiscrezioni secondo le quali proprio il disputare la partita in Russia sarebbe a rischio, a causa delle forti tensioni che hanno trovato maggiore forza proprio nelle ultime ore.
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Crisi Russia-Ucraina: arriva il comunicato ufficiale dell’UEFA
Insomma, non c’è certezza del fatto che la prossima finale di Champions League si giochi effettivamente in Russia. E cosi anche l’UEFA è stata costretta a prendere posizione, andando a chiarire quella che è la situazione per quanto riguarda il calcio e proprio l’evento che andrà a chiudere la massima competizione europea in programma il prossimo 28 maggio 2022.
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“La UEFA sta monitorando in maniera costante e da vicino la situazione. Al momento, non ci sono piani per cambiare la sede”, recitano le parole del comunicato stampa diffuso proprio dall’UEFA. Insomma, al momento non è stata presa una decisione anche se il tutto è monitorato attentamente dalle istituzioni del calcio europeo.