“Cosi non va bene”: Serie A, l’attaccante sbotta dopo l’addio

Dopo aver salutato il campionato italiano, il giocatore ha commentato la propria cessione attaccando a sorpresa la Serie A.

La sessione invernale del mercato della Lazio è stata soprattutto caratterizzata dalle cessioni di alcuni giocatori che non rientravano più nel progetto tecnico biancoceleste. Elementi che, nonostante le varie occasioni avute, non sono riusciti a brillare scendendo nelle gerarchie di Maurizio Sarri. A salutare la compagnia, ad esempio, sono stati Denis Vavro (tornato al Copenhagen) e Gonzalo Escalante, passato all’Alaves. La lista, però, contiene anche un altro nome.

Il pallone della Serie A
Il pallone della Serie A (LaPresse)

Si tratta di Vedat Muriqi, trasferitosi al Maiorca dopo un anno e mezzo da incubo vissuto a Roma: per lui, in totale, appena 2 gol ed altrettanti assist in 49 apparizioni complessive. Un bottino troppo magro, specie alla luce dell’investimento fatto dal club nel settembre 2020 per strapparlo al Fenerbahce (circa 20 milioni). Da qui la decisione della dirigenza di cederlo.

Tante le squadre che si erano fatte avanti (tra cui Hull City e Cska Mosca), con il kossovaro che alla fine ha deciso di andare in Spagna. Una scelta azzeccata a quanto pare, come testimoniato dalla rete siglata al debutto contro il Cadice. Per Muriqi, in ogni caso, l’esperienza vissuta in Italia rappresenta un’esperienza importante per quanto amara. Lo ha spiegato lui stesso, nel corso di un’intervista concessa a ‘El Pais’.

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Muriqi in campo con la maglia del Maiorca
Vedat Muriqi (Ansa)

Serie A, Muriqi racconta la sua esperienza e attacca il calcio italiano

“Nel campionato italiano c’è sicuramente più qualità che in quello turco. All’inizio mi sono infortunato, poi ho preso il Covid e ho sofferto perché la Lazio era già ad un ottimo livello di preparazione. Non era facile recuperare il ritardo sui compagni. Spesso non sono stato fortunato, ma è anche vero che quando mi hanno dato delle opportunità non sono andato bene”.

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Poi, ecco l’inaspettato attacco alla Serie A. “In Italia i duelli fisici sono più forti, quando si salta e un giocatore urla, l’arbitro segnala subito fallo. Non va bene”. Acqua passata, comunque, per Muriqi deciso a tornare protagonista nella Liga. “Avevo tante proposte, ma mi sono reso subito conto che al Marioca tutti lavorano per la squadra. Il ds e l’allenatore mi hanno chiamato direttamente facendomi capire la loro intenzione di volermi”.

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