Il derby di Milano che ha riaperto la Serie A ed è stato analizzato da più parti. Non mancano le critiche all’Inter, favorita e sconfitta.
Spettacolo doveva essere e spettacolo, per una volta, è stato. Il derby della Madonnina andato in scena sabato ha regalato emozioni a non finire e ha riaperto il campionato. Il Milan si è imposto con merito e in rimonta sulla favoritissima Inter, che resta prima ma che non può non sentire adesso il fiato sul collo dei cugini rossoneri e del Napoli, lontani un solo punto pur con una gara giocata in più.
Partita benissimo, l’Inter ha sbattuto sul muro eretto dal portiere rossonero Mike Maignan, abile a opporsi a numerose conclusioni ma infine trafitto da Perisic. Proprio in quel momento, però, la squadra di Simone Inzaghi è sembrata tirare i remi in barca, lasciando l’iniziativa nelle mani di un Milan che si è improvvisamente risvegliato. E che nel secondo tempo ha colpito due volte con Giroud.
Le analisi post gara si sono sprecate, con numerosi addetti ai lavori pronti ad analizzare la gara e a spiegarne le pieghe. Tra questi anche Fabrizio Biasin, noto giornalista dal cuore nerazzurro che sui social non ha risparmiato una frecciata alla squadra del cuore.
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Derby, l’analisi di Biasin: “Inter arrogante”
Ai microfoni della trasmissione “Tutti Convocati” di Radio 24, infatti, Biasin ha rivelato il suo punto di vista sulla sconfitta dell’Inter, colpevole a suo modo di vedere di eccessiva arroganza.
“Per una volta i giocatori dell’Inter sono stati arroganti pensando di poter controllare la gara. Questa squadra non ha ancora gli strumenti per controllare le partite, il Milan era vivo e ha colpito.”
Il rimpianto per il risultato, soprattutto per quanto visto nella prima frazione di gioco, in effetti è molto forte in casa Inter. Vincere avrebbe significato mandare un chiaro messaggio alla concorrenza, e forse escludere il Milan dalla corsa per lo Scudetto.
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Il 2-1 firmato Giroud invece ha riaperto i giochi e dato una nuova consapevolezza al Diavolo. Vedremo nelle prossime giornate come si evolverà la corsa per il titolo, di certo Simone Inzaghi spera che i suoi abbiano almeno imparato la lezione.