“Ci sono regole, non si è…”: Serie A, la dura critica dell’allenatore

Il tecnico della Serie A parla in conferenza di un suo giocatore: si sarebbe aspettato un rendimento diverso, ora manca la fiducia in lui

È atteso per il pomeriggio di quest’oggi, alle ore 15:00, il match tra Bologna ed Empoli. Entrambi gli allenatori continuano a lavorare per limare gli ultimi dettagli sulla formazione da schierare. C’è un giocatore, però, che ora tra le due squadre deve riconquistare la fiducia del proprio mister.

Giocatore sistema il pallone a terra Serie A
Pallone ufficiale Serie A (LaPresse)

Sinisa Mihajlovic è intervenuto in conferenza stampa in vista della gara che il Bologna giocherà in casa contro l’Empoli. Il tecnico è convinto che la squadra, per tornare a ottenere risultati utili, debba cominciare già da questa partita a conquistare punti fondamentali. Riscattando anche la sconfitta ricevuta dai ragazzi di Andreazzoli nel girone di andata.

Mihajlovic ha poi parlato della crescita di alcuni ragazzi ancora giovanissimi che il club rossoblù può vantare di avere tra le sue file. Ma ha parlato anche di chi è andato via nel corso del calciomercato di gennaio e di chi invece è rimasto ma ora deve riconquistare la fiducia dell’intero gruppo.

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Dijks guarda a terra con l'espressione contrariata Bologna
Mitchell Dijks (LaPresse)

Bologna, Mihajlovic senza mezzi termini su Dijks: “In un gruppo ci sono delle regole”

Sinisa Mihajlovic ha parlato così, in conferenza stampa, prima della gara con l’Empoli che il Bologna giocherà oggi alle ore 15:00: “Schouten, Svanberg, Hickey, Theate non sono neanche lontani parenti dei giocatori che erano quando sono arrivati qui. Io so bene quanto tempo ci vuole per adattarsi. Abbiamo preso due giocatori stranieri e perso Dominguez per l’operazione, mentre è partito Skov Olsen che non voleva più restare”.

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Oltre Skov Olsen, altro maggiore indiziato per una partenza già a gennaio è stato fino all’ultimo minuto Mitchell Dijks. Il terzino, tuttavia, alla fine è rimasto a Bologna. Su di lui il tecnico ha perciò riferito: “In un gruppo la cultura viene data dagli esempi offerti dai giocatori più esperti e in squadra da diversi anni. In un gruppo ci sono delle regole. Mitchell è a Bologna da quattro anni e non si è comportato come mi aspettavo. Ora deve riconquistare la mia fiducia e quella dei suoi compagni, dipenderà da lui quanto e come giocherà da qui al termine del campionato”.

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