La FIFA è finita al centro di una nuova polemica che rischia di cambiare per sempre il calciomercato dei club europei. Comunicato dell’EFAA.
L’operato degli agenti FIFA è finito, da diverse sessioni di mercato, nell’occhio del ciclone. Quasi sempre decisivi nelle trattative di calciomercato in giro per l’Europa ed il mondo, il ruolo dei procuratori è nell’occhio del ciclone. Il motivo? Le provvigioni ritenute spesso esagerate e troppo dispendiose per i club. Cifre altissime, come dimostra, in ordine di tempo, l’affare Vlahovic-Juventus, che ha portato quasi venti milioni di euro sui conti correnti dell’entourage del neo attaccante bianconero.
Per questo motivo la FIFA è intenzionata a regolamentare gli introiti e le provvigioni dei procuratori. Una decisione che non fa felice gli addetti ai lavori e che ha aperto una vera e propria diatriba tra la FIFA e l’EFAA, l’European Football Agents Associations.
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Scontro Fifa-agenti per regolamentare le provvigioni
Dopo aver imposto ai club un limite sugli affari in prestito in uscita, la FIFA è pronta a prendere una decisione che non farà piacere agli agenti. L’idea di Gianni Infantino è quella di regolamentare e fissare un tetto massimo per le percentuali degli agenti durante i trasferimenti. Per questo motivo si pensa ad inserire un tetto massimo che non superi il 3%. Un tetto non ancora regolamentato, ma che nelle intenzioni della FIFA, prima o poi, diventerà realtà.
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L’EFAA, ovviamente, non è affatto d’accordo. La società che riunisce i circa mille agenti europei, è allo scontro con la FIFA. Con un duro comunicato, infatti, si è esposta contro l’eventuale provvedimento. Di seguito un estratto della lunga nota pubblicata:
“Essendo l’associazione di agenti più longeva, con oltre 1.000 membri in 5 continenti, la European Football Agents Association (EFAA) respinge i regolamenti imminenti della FIFA e il processo normativo nella sua totalità. La FIFA ha ingannato ancora una volta il mondo del calcio facendogli credere di essere il salvatore dell’industria, usando gli agenti come capri espiatori per la sua missione politica. Scelgono di creare un 3% ingiustificato tassa massima che distruggerà le carriere di migliaia di piccoli agenti in tutto il mondo in modo che possano farsi belli nei titoli della stampa il giorno successivo. […] Rimarremo aperti alla consultazione, come sempre, ma solo se in via ufficiale”.