Dusan Vlahovic è stato presentato in conferenza stampa come nuovo rinforzo della Juventus e ha raccontato l’emozione di questo trasferimento. Non manca una dichiarazione un po’ inaspettata.
Se la Fiorentina ha cercato di dimenticare già Dusan Vlahovic sostituendo la sua maglia negli store con quella di Cabral in tempi record, l’attaccante serbo non dimentica la sua parentesi viola. Alla stampa juventina si presenta ringraziando innanzitutto la società di Firenze: “Vorrei ringraziare la Fiorentina. Tutta la gente che era li. La squadra della Primavera e i miei compagni. Vorrei ringraziare tutti da Corvino ai presidenti Della Valle e Commisso. I mister Italiano e Prandelli”.
Poi lo spazio è tutto per l’emozione di vestire la maglia della Juventus, consapevole del peso che avrà poiché su di lui la società punta più che sugli altri come colpo fondamentale per puntare alla Champions League e risalire quindi in classifica. Non manca una dichiarazione per certi versi inaspettata: “La maglia numero 7 sinceramente per me non rappresenta nulla. Ho scelto questo numero perché era quello più vicino al 9″.
Nessun fantasma sente sulle spalle il giovane attaccante, che è pronto a scrivere la sua personale storia senza ricalcare orme altrui.
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Juventus, Vlahovic si presenta: “Emozionato ed orgoglioso”
Vlahovic poi racconta subito la decisione di cambiare squadra per trasferirsi a Torino: “Sono emozionato e orgoglioso di aver firmato con la Juventus, società gloriosa. Sono pronto a tutto per arrivare a grandi risultati. Voglio ringraziare il presidente che mi ha portato qui. Si parlava di tante società estere ma la scelta è stata facile. Il DNA bianconero è non mollare mai e combattere, e ciò fa parte del mio carattere quindi la scelta è stata facile”.
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Le intenzioni del calciatore sono chiare, ovvero cominciare a lavorare da subito per farsi trovare pronto immediatamente da Max Allegri, che lo utilizzerà come punta più importante: “Voglio adattarmi subito agli schemi del mister e conoscere bene i miei compagni, creando un rapporto di amicizia con tutti anche con lo staff perché è il primo passo per arrivare a traguardi importanti”.