“Offese e minacce…”: caos Vlahovic, la verità di Commisso gela tutti

La cessione di Vlahovic ha generato il caos intorno alla figura di Commisso: arriva l’annuncio duro del patron della Fiorentina

Per quanto sia stata l’operazione principe di questo gennaio italiano, la cessione di Vlahovic dalla Fiorentina alla Juventus ha portato con sé non pochi strascichi. Soprattutto tra le fila della piazza viola.

Commisso al Franchi
Commisso (LaPresse)

Prima le contestazioni al calciatore, poi quelle alla società: insomma, sono state settimane roventi per la Viola ed il suo patron Rocco Commisso, che ai microfoni del sito ufficiale della Fiorentina ha rotto il silenzio e fatto chiarezza.

“Sono amareggiato e deluso, sento il bisogno di fermarmi e riflettere – spiega il presidente viola – Pensavo di aver dimostrato con i miei comportamenti ed il mio lavoro quali sono i miei principi e valori”.

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Commisso con la mascherina
Commisso (LaPresse)

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“Non posso accettare offese e minacce”, Commisso rompe il silenzio dopo il caos Vlahovic

Di qui, Commisso continua con toni sempre più duri: “Sono arrivato a Firenze e ho messo tutta la mia disponibilità economica a servizio della Fiorentina. Non ho comprato una villa o una casa al mare… Quando questa città ha avuto bisogno di una mano non mi sono mai tirato indietro”.

E ancora: “Le cattiverie, le offese e le minacce che ho ricevuto negli ultimi giorni non sono giuste. E soprattutto, non posso accettarle”, tuona Commisso, che svela poi il retroscena sul mancato rinnovo di Vlahovic.

“A novembre i dottori mi avevano sconsigliato di partire per l’Italia. Non ho dato loro ascolto perché speravo di contribuire al rinnovo di Dusan e di farlo ragionare con i suoi procuratori. E invece, le ultime volte che ci siamo visti non mi ha neanche salutato…”.

Infine, l’amaro annuncio di Commisso: “Sono deluso e molto pensieroso sulle scelte che dovrò fare. Adesso penserò a curarmi, non so quando potrò tornare a Firenze“.

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