Marotta e Zhang devono arrendersi all’ufficialità di calciomercato arrivata dalla Premier League: il giocatore continuerà a giocare altrove
Giuseppe Marotta e Stevan Zhang ci hanno probabilmente sperato fino all’ultimo che l’avventura con il trequartista potesse non terminare. Eppure le regole del calcio italiano non hanno lasciato scampo e ora il danese è pronto per ricominciare altrove.
Christian Eriksen, dopo la brutta parentesi dell’Euro2020 e l’addio all’Inter, si prepara a mettere in scena il secondo atto della sua carriera calcistica. I nerazzurri non avrebbero voluto dirgli addio, eppure le regole del calcio italiano sono chiare e rigide: non è possibile giocare in Serie A con un defibrillatore sottocutaneo.
Questa possibilità, però, viene concessa in Premier League e proprio in Inghilterra farà ritorno il danese. Ormai è ufficiale: il Brentford ha acquistato le prestazioni di Christian Eriksen, dopo che il giocatore ha effettuato la risoluzione di contratto consensuale con l’Inter.
Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!
Calciomercato, Eriksen riparte ufficialmente dal Brentford: il primo a giocare con un defibrillatore in Premier League
Lo staff medico del Brentford, dopo aver eseguito scrupolosissimi esami sulle sue condizioni fisiche, ha dato il via libera a Christian Eriksen per firmare ufficialmente il suo nuovo contratto. Il danese sarà il primo calciatore della Premier League a giocare con un defibrillatore sottocutaneo. Contratto fino al 30 giugno 2022 per lui.
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Roma, Mourinho esulta: ancora un regalo da Friedkin
L’entusiasmo del club per l’arrivo di Eriksen è visibilmente incontenibile. La squadra occupa attualmente il 14° posto in Premier League ma l’intenzione è quella di alzare il livello grazie all’approdo del fuoriclasse. Già con l’Inter, nonostante un inizio difficile per il poco spazio concessogli da Antonio Conte, Eriksen ha avuto modo lo scorso anno di mostrare quanto le sue doti possano essere indispensabili. I suoi gol sono stati, infatti, decisivi nella lotta e nella conquista dello Scudetto da parte dell’Inter, tanto da rendere decisamente difficile l’addio.