Agli sgoccioli lo stage a Coverciano in vista dei play-off di qualificazione ai Mondiali. Un campione, intanto, non crede più nella chiamata.
Lo stage a Coverciano, voluto dal Ct Roberto Mancini, si concluderà oggi. Un’esperienza importante, che ha consentito all’allenatore di valutare una serie di giocatori in vista dei play-off di qualificazione al Mondiale che vedrà l’Italia affrontare prima la Macedonia (24 marzo) e poi la vincente della sfida tra Turchia e Portogallo. Tanti i giocatori che sperano nella chiamata del tecnico. Uno invece, non convocato al raduno, ormai non ci spera più.
Si tratta di Gianluigi Buffon il quale, ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’, ha fatto il punto in merito alla sua stagione al Parma rivelando di ritenere di fatto conclusa la sua avventura in maglia azzurra. “Il Mondiale? Non lo sogno più. Ho sempre parlato del Mondiale per proteggermi da chi si chiedeva ‘Buffon perché continua?’. In realtà continuo perché faccio ancora cose che altri non fanno, ma le dinamiche mi fanno pensare che sia impossibile”.
Nessun problema, in ogni caso, con il Ct. “È giusto così, vanno rispettati i pensieri e le scelte di un uomo intelligente come Mancini. Ci siamo sentiti solo tre anni fa – sono le parole rilasciate da Buffon – ma è corretto scelga come ritiene più adatto, anche per proteggere il gruppo. E poi i portieri sono forti”.
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Mondiali, Buffon non crede più nella chiamata
Buffon, messi da parte i sogni di una partecipazione alla kermesse iridata in programma tra novembre e dicembre, ora è concentrato sul Parma: i ducali sono tredicesimi in classifica a distanza siderale dal primo posto (17 punti) e da qui alla fine del torneo l’ex Juventus proverà ad aiutare i suoi a risalire.
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Poi, sarà il tempo delle valutazioni e delle riflessioni. “Vediamo come finiamo e come finisco io. Sento la responsabilità di rappresentare la gente di Parma, che mi dà amore incondizionato”. Un pensiero anche sulla situazione vissuta da Paulo Dybala, che non è ancora riuscito a trovare un accordo con i bianconeri per il rinnovo del contratto. “Se Paulo di rimanere, farebbe una gran cosa. Io lo farei anche rinunciando a qualcosa economicamente”.