In casa Roma è giunto il tempo di pensare anche al futuro e si apre la finestra rinnovi, che coinvolge diversi calciatori della rosa.
Le parti devono riflettere. Né la Roma né Henrikh Mkhitaryan sono così sicuri di poter proseguire insieme nel futuro. Si è aperta una porta sul contratto in scadenza a giugno e il discorso rinnovo in questo momento è in fase di stallo.
Se un anno fa era il calciatore a non essere sicuro del riscatto poi avvenuto, adesso anche la stessa proprietà è indecisa sul da farsi. Il valore di Mkhitaryan non è in discussione, soprattutto il valore che ha per José Mourinho e lo spogliatoio tutto. Si tratta di un 33enne che sta dimostrando sempre di più una duttilità impressionante, che torna utile in seno ai cambi di modulo e strategia.
Trequartista interno, esterno e centrocampista centrale: non si nega a nulla l’armeno, ma si avvicina il momento della decisione finale da parte di tutti i coinvolti.
Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!
Roma, in bilico il futuro di Mkhitaryan: i dubbi sul rinnovo
Il nodo in realtà era già prevedibile durante la scorsa estate. La Roma, infatti, aveva avanzato la proposta di un biennale, mentre il calciatore optò per un solo anno di permanenza. Quindi, dopo 365 giorni, si riapre la discussione. Considerato che offerte dall’estero potrebbero non mancare, Mkhitaryan si trova nella posizione di dover capire se preferisca accettare proposte economicamente più importanti o proseguire con Mourinho.
LEGGI ANCHE >>> “Il tempo stringe…”: Juve, l’annuncio gela i piani di mercato
Secondo quanto riferisce ‘La Gazzetta dello Sport’, ciò che è cambiato è che i dubbi li ha anche la Roma. Questi ultimi nascono dal fatto che l’armeno sia ben oltre la soglia dei 30 e percepisca uno stipendio elevato di circa 3 milioni di euro annui. Inoltre, la Roma ha da poco tesserato Sergio Oliveira e probabilmente apporterà ancora un acquisto al centrocampo in estate, quindi potrebbe esserci abbondanza nel reparto. Al momento i rapporti con le parti sono comunque ottimi quindi la decisione sarà di comune accordo.