Calciomercato Juventus, cosa succede con Morata: spunta il summit

Non è ancora detta l’ultima parola per il futuro di Alvaro Morata: il Barcellona è alle porte e spunta un summit per il centravanti bianconero.

L’arrivo di Dusan Vlahovic alla Juventus riapre scenari di calciomercato per il reparto offensivo dei bianconeri fino a questo momento rimasti un po’ in sordina. In squadra pare avvicinarsi una vera e propria rivoluzione offensiva che riguarda il presente ma investirà anche il futuro.

Morata esulta con la Juventus
Alvaro Morata, Juventus (Getty Images)

Si riaffaccia allora la possibilità di una cessione di Alvaro Morata, prima che si chiuda il calciomercato di gennaio. Ai bianconeri potrebbe fare comodo poiché indubbiamente non riscatteranno il cartellino dall’Atletico Madrid al costo di 35 milioni di euro.

Qualche riserva potrebbe averla il tecnico Massimiliano Allegri, che ha spesso dichiarato di puntare sull’attaccante spagnolo, ma indubbiamente anche l’allenatore si rimetterà alla decisione del club.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Juventus, Morata al Barcellona: la possibilità torna concreta

Dal canto proprio, non appena saputo della possibilità di tornare in Liga, Morata ha preso in seria considerazione l’ipotesi. D’altronde si tratta del Barcellona, squadra che sempre ha il suo appeal, e l’allenatore Xavi avrebbe proposto il suo nome, quindi sarebbe anche relativamente sicuro di avere spazio.

LEGGI ANCHE >>> Diario dall’Argentina: cosa mangiare a Baires tra una partita e l’altra

L’agente del giocatore, allora, è in piena attività. Ha visitato la sede dell’Atletico Madrid nel tentativo di smuovere l’affare, sebbene non sarà cosa semplice. Il grande ostacolo sarebbe proprio l’Atleti, che esigerebbe i 35 milioni di euro del riscatto dal Barcellona, al momento dell’eventuale trasferimento. La Juventus attende lo sviluppo degli eventi, pronta a qualsiasi scenario, poiché comunque lo spagnolo tornerebbe utile, mentre Morata e l’entourage non perdono la convinzione di poter sbloccare la situazione nel giro di qualche giorno. Il 31 gennaio non è troppo lontano.

Gestione cookie