L’analisi dell’esperto Alessandro Giudice in merito all’affare Juventus-Vlahovic, che prevedere un esborso economico piuttosto elevato per i bianconeri.
L’operazione che i bianconeri stanno intavolando con la Fiorentina per portare Dusan Vlahovic a Torino fin da subito ha sconvolto e sorpreso la sessione di calciomercato di gennaio e i suoi operatori. Sembrava impensabile che la Viola si privasse a campionato in corso della sua punta di diamante, ma i rapporti tra il calciatori e la società sono sul filo mentre l’offerta della Juventus è apparentemente irrinunciabile.
Le due società avrebbero trovato l’accordo sulla base di 68 milioni di euro di base fissa più 7 milioni di euro di bonus, giungendo così ai 75 titoli. Definita l’intesa, si lavora sulla formula del pagamento che, considerata l’elevata cifra, potrebbe avvenire in tranche ma nulla è stato ancora definito.
Per ciò che concerne il centravanti serbo, invece, contratto quinquennale a circa 7 milioni di euro a stagione. Un esborso tra acquisto e mantenimento del calciatore davvero molto elevato.
Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI
Anomalia non è operazione #Vlahovic in sè ma che una società quotata raccolga 400m in borsa dicendo a investitori che farà X per poi fare l’opposto dopo un mese disdettando suo stesso piano industriale alla prima curva. Anomalia vera è che #juventus sia una società quotata.
— Alessandro F Giudice (@AFGiudice) January 25, 2022
#Juventus pare smentirmi su #Vlahović con azzardo clamoroso. Perdita Q1-64m, 21/22 viaggia a -140 senza plusv da fare a giugno. Paura di non entrare CL con danno da 70m porta a un all-in che sposta i piani allontana breakeven Mossa ardita e disperata. Che Dio gliela mandi buona
— Alessandro F Giudice (@AFGiudice) January 25, 2022
Juventus-Vlahovic, l’esperto: “Che Dio gliela mandi buona”
La principale domanda è come possa la Juventus permettersi un dispendio economico così importante, essendo quotata in borsa e avendo già presentato un piano industriale di restauro dopo i deficit di 209 milioni di euro di perdita registrati nell’ultima stagione. A muovere l’affare Vlahovic con “leggerezza” sarebbe stata la futuribilità del giocatore, ovvero la consapevolezza di poterne poi ricavare una plusvalenza importante su una futura rivendita. Tuttavia è un mero calcolo di probabilità.
LEGGI ANCHE >>> Juventus-Bentancur, si attendono offerte: non solo l’Aston Villa sull’ex Boca
Proprio per questo si è espresso sui social Alessandro Gentile, esperto di economica che collabora con ‘Calcio&Finanza’ e ‘Corriere dello Sport’: “Che Dio gliela mandi buona”. Scrive così su Twitter poiché analizza la situazione bianconera: “Anomalia non è l’operazione Vlahovic in sé ma che una società quotata raccolga 400 milioni in borsa dicendo agli investitori che farà X per poi fare l’opposto dopo un mese, disdettando suo stesso piano industriale alla prima curva. Anomalia vera è che Juventus sia una società quotata. Da qui la conclusione: “Nel 21/22 viaggia a -140 senza plusvalenze da fare a giugno. Paura di non entrare la Champions League con danno da 70 milioni porta a un all-in che sposta i piani. Mossa ardita e disperata. Che Dio gliela mandi buona”.