Serie A, la top 11 della giornata 23: finalmente Mourinho può sorridere

La Roma di Mourinho ha finalmente disputato una prestazione brillante, con un primo tempo veramente esaltante sul campo dell’Empoli e domina nella nostra top 11 con ben tre rappresentanti.

Sergio Oliveira ha cambiato la squadra di Mourinho, dando fisicità, intensità ed equilibrio, quando è calato contro l’Empoli tutta la Roma ne ha risentito. Ha segnato il secondo gol consecutivo in serie A, poi è stata finalmente la giornata di ZanioloAbraham, devastanti nel primo tempo al Castellani.

Mourinho soddisfatto durante Empoli-Roma
Mourinho (Getty Images)

L’Inter soffre ma vince la nona gara delle ultime dieci, soltanto l’Atalanta gli ha imposto il pareggio in questo ciclo. Barella è il più continuo, fa il gol dell’1-1, è un “trattore” che recupera palloni e fa partire le transizioni, poi Dumfries è decisivo con l’accelerazione e il cross per il gol di Dzeko.

Spicca anche il Verona che batte anche il Bologna, con un’altra prova di grande intensità. L’asse di sinistra è decisivo con Lazovic e Caprari, autore di un bellissimo gol di tacco.

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Da Provedel a Chiellini, la difesa di SerieANews

Dopo la serata da eroe a San Siro, Ivan Provedel è stato protagonista di un’altra grande prova contro la Sampdoria, superandosi su Gabbiadini Caputo, che poi ha colpito anche il palo.

Rrahmani è al terzo gol stagionale, tutte in campionato sono arrivate. Il difensore del Napoli contro la Salernitana ha disputato un’altra prova molto importante, alzando il baricentro, giocando spesso sull’anticipo anche nella metà campo avversaria.

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L’Atalanta in grandissima emergenza è stata costretta ad una partita difensiva e ha giganteggiato Demiral. Il risultato è che uno degli attaccanti più prolifici del campionato come Immobile non ha inciso.

Il tempo per Chiellini non passa mai, contro il Milan è stato ancora una volta tra i migliori in campo, unendo alla grande applicazione difensiva anche qualche sortita nella metà campo avversaria per cercare di accelerare i ritmi della ripartenza della Juventus.

Dumfries applaude i tifosi
Dumfries (Getty Images)

Da Dumfries a Lazovic, il centrocampo di SerieANews tra dinamismo e fisicità

Con i cinque cambi gli allenatori hanno ancora di più il potere di cambiare le partite, è accaduto ancora una volta a Simone Inzaghi. Dumfries è stato decisivo, con l’accelerazione e il cross per il colpo di testa vincente di Dzeko contro il Venezia. L’esterno ex Psv Eindhoven ha un buon bottino: tre gol e cinque assist.

Barella è uno degli uomini-chiave dell’Inter, ha un rendimento incredibile per continuità, anche all’interno della stessa partita non cala mai, non voleva neanche uscire quando Inzaghi ha inserito Vidal per alzare il livello dell’energia. Quando parliamo di Barella, dobbiamo immaginare un “trattore”, che spicca per dinamismo, recupera tantissimi palloni e fa ripartire così velocemente l’Inter in varie occasioni. Contro il Venezia ha segnato anche il gol del pareggio, fondamentale per la rimonta nerazzurra.

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Sergio Oliveira è entrato in maniera brillante nel progetto Roma, è un giocatore alla Mourinho per caratteristiche. La Roma è cresciuta per equilibrio, intensità, fisicità, sotto il profilo del ritmo non ha novanta i minuti nelle gambe. Quando è calato al Castellani, ne ha risentito tanto la Roma e l’Empoli è rientrato in partita con i gol di Pinamonti e Bajrami.

Il Verona ha costruito la rimonta contro il Bologna sull’asse di sinistra formato da Lazovic Caprari. L’esterno gialloblù ha servito l’assist per il gol di tacco di Caprari e in generale ha più volte spinto sulla corsia sinistra, mettendo in difficoltà Hickey adattato da Mihajlovic a destra.

Zaniolo esulta dopo il gol all'Empoli
Zaniolo (LaPresse)

Da Zaniolo ad Abraham, è un attacco made in Roma con una sfida per Mourinho

È un attacco made in Roma quello che scegliamo per la nostra top 11 della ventitreesima giornata. Tra le linee ci sono solo Zaniolo e Caprari, il primo è la speranza per il presente e il futuro della Roma, il secondo a Verona si è rilanciato ad altissimi livelli e viene proprio dal vivaio giallorosso.

Senza Chiesa, Zaniolo è l’unico che può dare alla Nazionale le accelerazioni, le caratteristiche da “spaccapartite”, usando un’espressione adottata ieri sera da Allegri quando parlava di Akè.

Nel primo tempo di Empoli abbiamo visto forse la migliore Roma della stagione, con Mkhitaryan che è tornato a fare il lavoro compiuto spesso con Fonseca: il regista offensivo tra le linee, la stella polare che conduce la Roma nel mare tempestoso della metà campo avversaria.

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Zaniolo ha fatto gol, toccato il pallone per il gol di Oliveira, propiziato una delle reti di Abraham e soprattutto ha innescato il turbo seminando più volte il panico tra le maglie dell’Empoli.

La Roma sul fronte offensivo può fare molto di più di ciò che ha messo in mostra finora e Abraham la rappresenta in pieno. 17 gol e 4 assist non sono pochi ma l’attaccante ex Chelsea può essere ancora più incisivo, è una delle sfide di Mourinho per la seconda parte della stagione.

Ecco la nostra top 11:

(3-4-2-1): Provedel; Rrahmani, Demiral, Chiellini; Dumfries, Barella, Sergio Oliveira, Lazovic; Zaniolo, Caprari; Abraham.

 

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