Resta complicata la situazione del Cagliari, nonostante le recenti vittorie in campionato. Contro la Fiorentina mancheranno due titolari.
Le ultime due vittorie consecutive in campionato, ottenute ai danni della Sampdoria e del Bologna hanno fatto rifiatare il Cagliari tuttavia il quadro resta problematico. I punti di svantaggio rispetto al Venezia quartultimo sono due e ora all’orizzonte si staglia la sfida con la Fiorentina reduce dal 6-0 rifilato al Genoa. Una partita complicata che la squadra di Walter Mazzarri dovrà affrontare senza due titolari.
Tra le fila del club, infatti, sono stati registrati due nuovi casi positivi al Covid. A confermarlo è stato lo stesso Cagliari, attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito. “Gli ultimi test diagnostici eseguiti hanno rivelato la positività al Covid-19 di Alessio Cragno e Alessandro Deiola: entrambi vaccinati, asintomatici, si trovano in isolamento domiciliare”.
La società rossoblù, quindi, “ha avviato le procedure del caso” restando in contatto con le autorità sanitarie competenti. Negativo ai test e guarito dal Covid, invece, Christian Oliva che potrebbe quindi tornare nella lista dei giocatori convocati. “Attualmente sono 11 i casi di positività, tra prima squadra e Primavera”.
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Cagliari, brutte notizie per Mazzarri: fuori Cragno e Deiola
Ulteriori spine per l’allenatore, il quale a breve riceverà nuovi rinforzi dal mercato: in Sardegna, ad esempio, sta per sbarcare Michel Aebischer. L’accordo trovato con lo Young Boys, in particolare, prevede il trasferimento in prestito oneroso (500 mila euro) con obbligo di riscatto fissato a 3.5. Per il giocatore, al quale è stato promesso un ruolo di primaria importanza, è pronto un contratto quadriennale.
Tutto fatto, inoltre, per l’ingaggio di Daniele Baselli che a breve svolgerà le visite mediche. Il centrocampista, finito ai margini nel Torino dopo l’arrivo sulla panchina granata di Ivan Juric (appena 138 minuti trascorsi in campo in campionato), come riportato da Nicolò Schira, firmerà fino al 2024 con possibilità di rescindere l’accordo in caso di retrocessione.