Buone notizie per il Ct Mancini, in vista dei play-off di qualificazione ai Mondiali: l’attaccante pronto a diventare leader.
È ancora lunga, per la Nazionale, la strada che porta ai Mondiali. Il 24 marzo avrà luogo la sfida contro la Macedonia reduce da un ottimo Europeo. Cinque giorni dopo l’Italia affronterà poi, in trasferta, la vincente della sfida che vedrà in campo la Turchia ed il Portogallo. Il Ct Roberto Mancini, per l’occasione, sta pensando di organizzare a fine gennaio uno stage finalizzato a valutare una serie di giocatori assenti nella cavalcata estiva.
I riflettori, in particolare, sono puntati su Gianluca Scamacca e Joao Pedro tuttavia in questo momento ci sta pensando Ciro Immobile a rasserenare i pensieri del commissario tecnico. Il capitano della Lazio, infatti, vive l’ennesima stagione da incorniciare in maglia biancoceleste: 20 gol in 24 presenze, di cui 17 in campionato.
Gli ultimi due sono arrivati ieri, nel corso della sfida che ha visto il club capitolino imporsi ai danni della Salernitana sempre più ultima in classifica. Un rendimento monstre, che sta spingendo diversi addetti ai lavori a chiedere a Mancini di continuare a puntare su di lui nelle prossime due partite.
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Mondiali, ottimi segnali per Mancini da Immobile
Tra questi rientra Alberto Dalla Palma che oggi, sul ‘Corriere dello Sport’, ha voluto sottolineare il prolungato momento positivo vissuto dall’attaccante difendendolo dalle critiche. “Per tutto il movimento del calcio italiano, dovrebbe rappresentare un motivo di orgoglio e invece, in estate, era diventato quasi la zavorra della nostra Nazionale: 26 campioni d’Europa, meno uno. Eppure aveva segnato 2 gol, come Chiesa, Insigne, Locatelli e Pessina, tutti celebrati, giustamente, come meritavano. Ciro no: era un peso”.
Polemiche che, secondo Dalla Palma, non hanno ragione di esistere. “I contestatori seriali ci parleranno dei bomber del futuro, che sono Scamacca e Raspadori – bravissimi, ci mancherebbe: dopo il Qatar toccherà a loro – dimenticando che in ballo c’è un Mondiale e che nessuno è più forte di Immobile, dati alla mano”.