“Vergognoso, guardate…”: Betis-Siviglia, clamorose accuse tra i giocatori

Betis-Siviglia, non si placano le polemiche dopo la vicenda che ha coinvolto Joan Jordan. Piovono pesanti accuse da parte degli avversari.

Ieri in Coppa del Re è andato in scena il derby tra il Betis e il Siviglia. Una partita da sempre molto sentita che però in questo caso passerà alle cronache non per il calcio, ma un episodio alquanto increscioso che ha portato addirittura alla sospensione del match.

Betis-Siviglia
Betis-Siviglia, l’episodio che ha coinvolto Joan Jordan (Getty Images)

Dopo l’inziale vantaggio del Siviglia a firma del Papu Gomez è arrivato il pareggio del Betis con Fekir. Durante i festeggiamenti però un oggetto piovuto dagli spalti occupati dai tifosi biancoverdi ha colpito Joan Jordan. Il centrocampista si è subito accasciato a terra dolorante e il match è stato sospeso.

La polemica però non si è affatto conclusa nella serata di ieri. Mentre il match dovrà continuare al più presto, sui social sono rapidamente volate accuse da una parte all’altra. Accuse alle quali si sono uniti anche i due calciatori del Betis Victor Camarasa e Cristian Tello. I due calciatori bianconverdi hanno voluto dare la loro versione dei fatti attraverso i social.

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Betis, l’accusa a Joan Jordan e a Lopetegui: “Puntavano a non giocare!”

Pur condannando il gesto, i due calciatori del Betis se la sono presa con Joan Jordan. A loro dire il centrocampista del Siviglia avrebbe esagerato, mirando appunto a non far continuare la partita. Tello scrive chiaramente che l’obiettivo di Joan Jordan era “non giocare“.

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Secondo Camarasa addirittura ci sarebbe stato un incitamento da parte di Lopetegui nell’ingigantire la situazione al fine di far sospendere il match. Un qualcosa che, sempre secondo lui, hanno visto tutti, quaterna arbitrale compresa. “Abbiamo sentito tutti come il suo allenatore lo incoraggiava a stare a terra” ha scritto Camarasa.

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