Costruire uno stadio fuori città potrebbe comportare problemi economici: il tifoso pretende sei miliardi ma il club non ci sta
Quando una squadra o una società porta con sé il nome di una determinata città ci si aspetta che poi lo stadio di appartenenza stia nella medesima città. Eppure non sempre questo avviene. O comunque non avviene ovunque.
Secondo quanto reso noto da ‘Front Office Sports’, un cittadino americano avrebbe addirittura richiesto un risarcimento per le ‘peripezie’ a cui è andato incontro per raggiungere lo stadio in cui la squadra seguita disputa le proprie gare.
Avere uno stadio a chilometri di distanza dalla città di appartenenza può perciò comportare seri problemi. In America una potenziale causa da circa 6 miliardi riguarda le due squadre legate alla città di New York. Il cittadino ha richiesto il risarcimento per danni poiché la NFL, la maggiore lega di football americano nel nord degli Stati Uniti, prevede che i club possano avere il proprio stadio in cui disputare i match anche a diversi chilometri dalla propria città.
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Questione stadio fuori città, la squadra di New York ora rischia una causa da sei miliardi
Non una cosa da poco quella che sta coinvolgendo le squadre di New York, Giants da un lato e Jets dall’altro, dal momento che un cittadino americano è pronto a chiedere un esoso risarcimento. Secondo ‘Front Office Sports’, infatti, Abdiell Suero avrebbe fatto causa dal momento che, per seguire le gare disputate nella NFL, i tifosi devono recarsi nel New Jersey pur avendo la dicitura di New York nel nome.
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Le due squadre non giocano più in città dal 1983. Suero ha perciò affermato, come appare dai documenti del tribunale: “Se i Giants e i Jets vogliono chiamarsi squadre di New York, devono tornare a New York. Ho viaggiato da e per il MetLife Stadium con il trasporto pubblico e il servizio automobilistico, ed entrambe le direzioni sono un incubo”. Dal canto loro, però, i Giants hanno risposto, tramite una nota ufficiale: “Questo caso non ha alcun merito e lo difenderemo vigorosamente“.