Cristiano Ronaldo ha parlato ai microfoni di Sky Sport Uk del momento del Manchester United e di cosa non lo soddisfi fino a questo momento
Cristiano Ronaldo nuovamente deluso. L’attaccante portoghese non è soddisfatto dei suoi primi mesi al Manchester United. Il ritorno ai ‘Red Devils’ tanto desiderato finora non si è rivelato bello come aveva immaginato. La squadra non è mai riuscita a decollare pienamente, tanto che la dirigenza è stata anche costretta a procedere al cambio in panchina, con Rangnick chiamato a sostituire Solskjaer.
Il calciatore ha chiarito anche la sua fame di vittoria. Frasi che mettono in guardia la dirigenza del Manchester United ma anche i compagni di squadra di CR7 che ha mostrato un certo grado di insoddisfazione sebbene abbia riconosciuto di avere tutto il tempo a disposizione per rimediare a quanto espresso finora.
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Manchester United, Ronaldo suona la carica: “Non sono qui per arrivare sesto, serve un’altra mentalità”
L’ex attaccante della Juventus ha parlato ai microfoni di Sky Sport Uk per spiegare il momento dello United e ribadire i motivi che non lo hanno soddisfatto fino a questo momento: “Non posso accettare che la nostra mentalità sia inferiore a quella delle prime tre della Premier League. Non voglio restare qui per vivere tra il quinto e il settimo posto in classifica”.
Ronaldo ha poi argomentato ulteriormente la sua tesi: “Voglio provare a vincere e competere con le altre. Siamo in grado di cambiare questa situazione. So come fare ma non credo sia il caso di parlare ora. A volta bisogna distruggere alcune cose vecchie per costruirne altre nuove e buone. In questo nuovo anno, spero che il Manchester United possa essere al livello che i tifosi si attendono da noi. Meritano una squadra più competitiva”.
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In campionato, il Manchester United occupa in questo momento il settimo posto in classifica. I ‘Red Devils, fermi a 31 punti, hanno sei lunghezze di ritardo sul West Ham rispetto al quale hanno anche due partite in meno. In mezzo però ci sono pure Tottenham (33) e Arsenal (35) che hanno tre e una gara in meno rispetto agli ‘Hammers’.