“Il meglio…”: calciomercato Juve, ecco la verità sull’erede di Chiesa

Maurizio Arrivabene, amministratore delegato della Juve, ha parlato del possibile sostituto di Chiesa prima del match contro l’Inter.

E’ iniziato da pochissimi minuti il secondo tempo della finale di Supercoppa Italiana tra l’Inter e la Juventus. I nerazzurri hanno iniziato il match, dove hanno protestato tantissimo all’11 per un contatto tra Chiellini e Barella in area bianconera. La squadra di Allegri è passata in vantaggio con il colpo di testa, su cross di Morata, di McKennie al 25′.

Chiesa infortunato
Chiesa (LaPresse)

Dopo pochi minuti, 35′ per l’esatezza, Doveri assegna un penalty all’Inter per un tocco di De Sciglio su Dzeko (bravissimo ad anticipare il difensore della Juventus). Il rigore viene poi realizzato da Lautaro Martinez, che riesce a spiazzare Perin. La prima frazione di gara si conclude con un ulteriore pressing da parte dei nerazzurri.

La Juventus sta deludendo tantissimo in questa stagione, che si potrebbe un po’ ‘aggiustare’ con la vittoria della Supercoppa Italiana. In casa bianconera in questi giorni si è parlato molto di Federico Chiesa, visto il suo infortunio patito nel match contro la Roma. Il calciatore si è rotto il crociato e tornerà direttamente il prossimo anno.

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Arrivabene pensieroso
Arrivabene (Getty Images)

Juve, Arrivabene: “Sostituto di Chiesa? Il meglio ce lo aspettiamo da chi abbiamo”

Maurizio Arrivabene, amministratore delegato della Juventus, poco prima dell’inizio della partita contro l‘Inter, ha commentato le voci di mercato proprio sul possibile arrivo di un sostituto di Chiesa ai microfoni di ‘Italia 1’: “Abbiamo grandi campioni come Dybala, Kulusevski e Kaio Jorge. Il meglio ce lo aspettiamo da chi abbiamo, poi faremo le nostre valutazioni”.

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Il dirigente ha poi concluso il suo intervento: “Confronto con Dybala? Non lo faccio con nessuno, dico quello che penso. Voglio vedere carattere, grinta e voglia di vincere. Chi indossa la numero 10 della Juventus deve capire il peso che ha questo numero per noi. Questo discorso non vale solo per Dybala, ma per tutti”.

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