Kean continua a deludere e la Juve non brilla con lui in attacco: la mazzata di Tancredi Palmeri in diretta a SerieANewsTV
Quattro gol in ventidue presenze stagionali: un bottino troppo grigio per essere l’attaccante chiamato a rinforzare un reparto offensivo, fresco orfano di Cristiano Ronaldo. Lo sa bene la Juventus, che in Moise Kean sperava di (ri)trovare quel bomber che invece, adesso, la dirigenza bianconera sta cercando sul mercato. Con affanno e determinazione.
Dopotutto, l’ultima gara contro la Roma ne è stato l’ennesimo esempio. E i punti interrogativi sulla stagione e sul potenziale di Moise Kean si moltiplicano con il passare delle giornate. “Ad oggi, uno come lui cosa vale?”: è questa la domanda di Tancredi Palmeri, in diretta a SerieANewsTV.
Una domanda quasi retorica, che trova una risposta qualche secondo più tardi: “Per me, Kean è uno dei più grossi colpi di sole degli ultimi anni… Non farebbe il titolare in una squadra come la Fiorentina. E senza voler sminuire i viola, che sono all’ottavo posto”.
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“Kean è un attaccante da zona retrocessione”: Juve, che mazzata
Di qui, Tancredi Palmeri amplia il proprio discorso e continua: “Kean non potrebbe giocare neanche al Sassuolo, dove ci sono Raspadori e Scamacca. E tantomeno nel Torino, dove Brekalo e Sanabria danno le loro sicurezze. Persino nell’Udinese, uno come lui farebbe panchina. Beto e Deulofeu fanno meglio di Kean“.
E ancora, Palmeri non ci va giù leggero con il classe 2000: “Sono tre anni che ormai non è all’altezza. Da quando è andato all’Everton, nel 2019. Ad oggi Kean è un elemento da Spezia o da Cagliari. Insomma, è un attaccante da zona retrocessione”.
Infine, Palmeri torna sulle scelte di formazione di Allegri e sulla titolarità di Kean nell’ultimo Roma-Juventus: “Se devi far riposare Morata per la Supercoppa Italiana, piuttosto fai giocare Kulusevski di punta o ti inventi qualcosa. Kean può essere il titolare di una squadra al sedicesimo posto”.