È ancora caos per i tanti casi di positività al Covid in Serie A: il governo prende in considerazione l’ipotesi di stop del campionato
Non si arresta e non accenna a rallentare la corsa del Covid-19 anche in Serie A. Regna perciò ancora il caos, perché da una parte la Lega Serie A spinge per non fermare il campionato ma dall’altro la preoccupazione delle Asl locali e del Governo cresce ogni giorno di più.
Il rischio è che la situazione diventi incontrollabile e anche per questo motivo si è deciso per il rinvio di diversi match nella scorsa giornata del 6 gennaio. Da ‘La Gazzetta dello Sport’ arrivano ulteriori novità: il Governo avrebbe, infatti, richiesto di pensare a un possibile stop del campionato o almeno alla possibilità di giocare momentaneamente a porte chiuse.
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Serie A, il Covid non concede tregua: il Governo si mostra preoccupato
Come riferito, quindi, da ‘La Gazzetta dello Sport’, il presidente della Lega Serie A, Gabriele Gravina, ha dichiarato di aver ricevuto una chiamata dallo stesso Mario Draghi. Il Governo, e in particolare il premier appunto, si è dichiarato preoccupato della situazione che sta coinvolgendo l’Italia e la Serie A in questi ultimi giorni. Dalla ripresa dopo le vacanze natalizie, infatti, il campionato è piombato nel caos totale dovuto alle numerose positività al Covid registrate tra i giocatori dei vari club.
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Il rischio, adesso, è che si possa realmente concretizzare lo stop del campionato (preso in considerazione dal Governo) o il ritorno alle porte chiuse degli stadi italiani, in cui capienza dal 75% è già scesa al 50%. I club, però, come la Lega stessa, non intendono al momento fermarsi. Il ‘male minore’ potrebbe perciò essere quello di accettare di giocare a porte chiuse, ma per il momento si continua solo a monitorare l’evolversi della situazione nei prossimi giorni. Ancora non sono state infatti prese decisioni ufficiali.