Cari Insigne e De Laurentiis, avete reso il calcio ancora più scadente

Il divorzio tra Insigne ed il Napoli di De Laurentiis è un’altra coltellata a chi sogna un calcio contraddistinto dall’amore e dalla passione.

E’ tutto così vuoto, è tutto così amorfo, è tutto così scadente. Queste sono solo alcune delle tante emozioni che hanno provato i tifosi del Napoli quando hanno visto le immagini che ritraevano Lorenzo Insigne mentre firmava il contratto con il Toronto. La notizia dell’addio del capitano era ormai nota da giorni, ma quelle immagini hanno sbattuto la verità in faccia ai sostenitori partenopei.

E’ una verità che buca il petto e che si propaga per tutto il corpo fino a colpire con una botta secca il cuore, lasciando inerme e senza parole. Questo è il calcio di adesso? Tutto si concentra su cifre e bilanci da aggiustare? Sicuramente, ma è tutto così lontano dall’essenza dallo sport più bello del mondo: l’amore e la passione.

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De Laurentiis osserva la statua di Maradona
De Laurentiis (LaPresse)

Insigne-De Laurentiis, non esiste amore a Napoli

Quello che lascia interdetti è il modo di come si è conclusa questa vicenda. Insigne poteva evitare di firmare il contratto con il Toronto due giorni prima della gara contro la Juventus, mentre De Laurentiis poteva fare un minimo passo verso il capitano del Napoli in queste ultime settimane. Ha vinto il dio Denaro, hanno vinto i bilanci ed ha perso il calcio.

Il matrimonio Napoli-Insigne rappresentava uno dei punti cardini del calcio: il sogno. Tutti sogniamo da bambini d’indossare la maglia della propria squadra del cuore, tutti sogniamo di realizzare un gol nello stadio che ci ha lasciato senza fiato la prima volta in cui ci siamo entrati, tenendo strettissima la mano di nostro padre. Nella città di Maradona è stato strappato un altro pezzo del ‘romanticismo del calcio’. Si è chiuso il sipario di uno spettaccolo poco vincente, ma ricco d’amore.

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Quando si pensa alla vicenda Insigne viene subito in mente una delle scene più toccanti di ‘E’ stata la mano di Dio’, dove c’è Antonio Capuano che urla a Fabio Schisa di non lasciare la città partenopea. Insigne, come il protagonista del film di Sorrentino, alla fine ha scelto di andare via dalla sua terra. Il calciatore volerà in Canada a giugno con una valigia che al suo interno avrà un contratto da Re. E al calcio Napoli cosa resta? Solo una gestione societaria sempre più lontana dai propri tifosi. L’epilogo di questo film non è a lieto fine e certifica che in questo momento ‘non esiste amore a Napoli’.

 

 

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