Davy Propper a soli 30 anni ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Per l’ormai ex nazionale olandese si tratta di mancanza di stimoli.
“Ho preso la decisione prima di Natale, mi sembra di aver fatto la scelta giusta.” Così Davy Propper, ormai ex centrocampista olandese, ha salutato i suoi tifosi. Si ritira dal calcio giocato a soli 30 anni.
Un’età in cui la maggior parte dei suoi colleghi sono ancora nel pieno della carriera agonistica, magari alla ricerca di un ultimo contratto importante. Propper ha deciso invece di dire basta, rinunciando all’anno e mezzo di contratto che ancora lo legava al PSV.
“Durante il periodo che ho giocato all’estero ho notato una perdita di interesse nel calcio.” ha dichiarato Propper. “Semplicemente non mi piaceva più giocare. Speravo che il ritorno in Olanda potesse riaccendere la mia passione. Invece no. Così ho deciso di di dire addio al calcio e di ritirarmi.”
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Propper, l’addio a soli 30 anni: “Anche il Covid ha influito”
“Il Covid? Ha influito.” ha poi svelato Propper. “Non è stato facile isolarsi da amici e familiari. Adesso però sono pronto ad una nuova avventura, ad esplorare davvero le mie passioni e i miei interessi. Voglio ringraziare i miei amici e la mia famiglia, adesso ho tempo da poter investire su di loro.
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Lascia il calcio dopo una carriera tutto sommato discreta, che l’ha visto indossare per 19 volte la casacca della nazionale olandese. Propper aveva speso la maggior parte della sua carriera al PSV, dove era tornato giusto questa estate dopo una positiva lunga esperienza al Brighton in Premier League.