“Messo fuori squadra e addio Mondiali”: Insigne, scenario incredibile

Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, potrebbe andare al Toronto in estate. La trattativa sembra già in stato avanzato, non avendo funzionato quella per il rinnovo.

Un fulmine a ciel sereno per i tifosi del Napoli e anche per i romantici del calcio, ancora legati all’idea di bandiera. Pur volendo proseguire e verosimilmente concludere la sua avventura professionale con la maglia azzurra, per Lorenzo Insigne si avvicenda l’addio a fine stagione. La trattativa per il rinnovo non è riuscita a decollare. Mentre le parti acuivano le proprie distanze, il Toronto ha avanzato un’offerta praticamente irrinunciabile all’attaccante trentenne. Si tratterebbe di 10 milioni di euro lordi a stagione, secondo il ‘Corriere dello Sport’, per cinque anni più alcuni benefici, tra cui appartamento, auto e voli per sé e la sua famiglia da/per l’Italia. Una prospettiva abbastanza succulenta, che sta facendo ragionare il calciatore sulla possibilità di sbarcare in MLS.

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Insigne in Sassuolo-Napoli
Lorenzo Insigne, Sassuolo-Napoli (Getty Images)

Insigne verso il Toronto, tensioni con De Laurentiis: può finire in tribuna

Secondo quanto racconta ‘Tuttosport’, l’eventuale trasferimento di Lorenzo Insigne al Toronto potrebbe generare una convivenza scomoda e sofferta con il Napoli fino a giugno, ovvero fino alla naturale scadenza del contratto con gli azzurri. Il patron De Laurentiis sarebbe piuttosto irritato dai negoziati avanzati fra l’agente del capitano e il Toronto, già a fine novembre. Per tale ragione, gli ultimi mesi di Insigne al Napoli potrebbero essere piuttosto complicati, qualora il calciatore accettasse e firmasse con i canadesi già a gennaio. Si prevede uno scenario non dissimile da quello vissuto da Arek Milik proprio con gli azzurri, appena poco più di un anno fa.

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Se la tensione tra le parti dovrebbe crescere nelle prossime settimane a causa del tesseramento di Insigne col Toronto, la presidenza sarebbe pronta a spedire l’attaccante di Luciano Spalletti in tribuna e metterlo come “punizione” fuori rosa, fino al termine della stagione. Un risvolto tra i più amari e probabilmente inaccettabili anche per le conseguenze che comporterebbero per il calciatore, ovvero perdere la Nazionale e quindi le eliminatorie verso Qatar 2022.

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