“Non mi vergogno a…”: Giovinco, appello disperato improvviso

Sebastian Giovinco lancia un appello all’Italia: pur di tornare, giocherebbe in Serie B. Al momento è un calciatore svincolato.

Dopo l’esperienza all’Al-Hilal, Sebastian Giovinco è rimasto fermo. Il 34enne attaccante italiano, ad oggi senza squadra, è alla ricerca di una nuova avventura professionale, che vorrebbe vivere nel suo paese natale. Tuttavia, pare non essere semplice poiché, da quando si è trasferito al Toronto nel 2015 dalla Juventus, è sparito da radar. Le parole sono proprie le sue, rispetto alla vita e al calcio in Canada. L’ex bianconero, infatti, ha concesso un’intervista al ‘Corriere dello Sport’, in occasione della quale ha dispensato qualche consiglio anche al collega, Lorenzo Insigne.

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Giovinco si allena con Insigne in Nazionale
Lorenzo Insigne e Sebastian Giovinco, Italia (Getty Images)

Giovinco chiama l’Italia: “Disposto a giocare in Serie B”

Pur non pentendosi della decisione presa di lasciare l’Italia e trasferirsi in Canada, Sebastian Giovinco mette sul piatto l’elevato costo professionale nello scegliere una vita più tranquilla e confortevole, in un paese che gli ha dato molto: “A livello professionale devi mettere in conto di sparire dai radar. Ho perso la Nazionale, ho perso visibilità. Se è disposti a rinunciare a queste cose, si tratta di un’esperienza che consiglio a tutti. I soldi? Quando sono arrivato io nel 2015 mi erano stati promessi mari e montagne che in realtà non c’erano”.

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Non volendosi dilungare troppo in dettagli spiacevoli, al quotidiano italiano Giovinco lancia un appello. Desidera tornare nel suo paese d’origine a respirare calcio e a giocarlo, sebbene ciò possa comportare un cambio di categoria: “Sto aspettando che qualcosa si muova. Per il momento non ho offerte. Se non riuscirò a tornare in Serie A direttamente, aspetterò una stagione passando per la B. Non è mica una vergogna“. Si attende che la chiamata trovi una risposta…
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