Il Senegal è intenzionato a ritardare le convocazioni in ritiro per la Coppa d’Africa, ma i club italiani potrebbero non beneficiarne affatto.
La Coppa d’Africa rischia di essere una grande tegola per diversi club, sia italiani che stranieri. Molte squadre della Serie A vedranno alcuni dei loro migliori calciatori partire prima della ripresa della stagione, basti pensare al Napoli o al Milan che perderanno pezzi da novanta come Koulibaly o Kessie.
Da qui è nato un braccio di ferro tra CAF e club europei, con questi ultimi che a più riprese, anche ‘strumentalizzando’ la questione Covid, avevano chiesto lo spostamento della competizione. Dall’altro lato la CAF ha sempre tenuto duro, anche per una questione di calendari saturi, circa lo svolgimento della Coppa d’Africa questo inverno.
Un piccolo passo conciliante potrebbe però farlo il Senegal. La nazionale tra gli altri di Koulibaly, per bocca del suo numero uno Me Augustin Senghor potrebbe venire incontro alle esigenze dei club del Vecchio Continente posticipando la convocazione dei calciatori ‘europei’ di qualche giorno al fine di far disputare loro un’altra partita con i club.
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Coppa d’Africa, la soluzione del Senegal. Ma gli ‘italiani’?
“Stiamo discutendo con i calciatori per capire il loro stato d’animo.” ha dichiarato il presidente della federcalcio senegalese a FootSenegal.com. “Vogliamo che si uniscano nel modo e nelle condizioni migliori“. L’idea è quella di ritardare di qualche giorno la convocazione. Non più a fine dicembre, ma ad inizio gennaio.
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Una soluzione che incontrerebbe il favore dei club di Premier League, che giocano il 2 gennaio, con Manè e Mendy che potranno quindi scendere in campo prima di partire per la Coppa d’Africa. Soluzione che però non cambierebbe nulla ai club italiani. La 20a giornata infatti è in programma il 6 gennaio, data ben al di là della ‘concessione’ del di Senghor.