L’Italia del calcio ancora alle prese con il Covid: in Serie B è caos per il cluster in casa Spal, Tacopina avverte l’AUSL: “Ho già deciso”
Dopo mesi di tregua, il calcio italiano torna a fare i conti con il Covid. Nel pieno della quarta ondata (e con il timore della variante Omicron), fioccano nuovamente i casi di positività, su e giù per le serie nostrane. In Serie A spaventa l’esempio della Salernitana, bloccata dall’ASL locale prima della partenza per la trasferta di Udine. In B, invece, quelli di Lecce e Monza preoccupano ancor di più.
Ad oggi, il campionato cadetto è alle prese con una vera e propria emergenza. Dopo i rinvii dell’ultimo weekend, l’ATS Brianza ha bloccato nuovamente la formazione di Stroppa, costringendo i biancorossi a saltare gli impegni del 26 e del 29 dicembre. Adesso, anche la Spal del presidente Tacopina rischia grosso: con circa 20 positivi nel proprio gruppo squadra, il caos è dietro l’angolo.
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Covid, 20 casi positivi nella Spal. Tacopina avverte l’AUSL: “Ho già deciso…”
Ai microfoni di ‘Estense.com’, il presidente della Spal, Joe Tacopina, non le ha mandate a dire: “Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. L’AUSL non ci ha informato di nulla, circa il possibile rinvio delle prossime gare. Poco importa, non lascerò che i ragazzi giochino. Ho già deciso io. La sicurezza e la salute vengono prima di qualsiasi cosa”.
Parole nette, che a breve verranno seguite dalle comunicazioni ufficiali dell’AUSL di riferimento. Con 20 positivi nel gruppo squadra, il caso della Spal rischia di rappresentare uno dei focolai record di questa stagione. Un rischio che la formazione biancazzurra (in primis) e la Lega Serie B non possono permettersi di correre.