Aumentano le possibilità che la Coppa d’Africa venga posticipata di qualche mese. Il presidente della FIFA Infantino fa il punto.
Il fischio d’inizio, nonostante le polemiche, è ancora previsto il 9 gennaio. L’aumento vertiginoso dei casi positivi al Covid, però, sta mettendo in forte dubbio l’edizione 2022 della Coppa d’Africa in programma in Camerun al punto da spingere la Caf a riunirsi d’emergenza al fine di fare il punto della situazione. Mercoledì avrà luogo il summit decisivo, nel corso del quale gli organizzatori si confronteranno prima di prendere una decisione in merito.
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Coppa d’Africa, la FIFA propone una nuova data in cui giocarla
Ma se il fronte composto da coloro che stanno facendo pressione per posticiparla dovesse vincere, composto pure da numerose squadre che vorrebbero evitare di perdere per un mese i propri tesserati, quando si potrebbe svolgere la manifestazione? A rispondere alla domanda è stato oggi il presidente della FIFA Gianni Infantino, a margine del Global Summit organizzato dall’organismo da lui presieduto. “Se possiamo riprogrammare il calendario, e assicurarci che venga giocata a settembre avremmo risolto un problema”.
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La kermesse, in questi anni, ha assunto una certa rilevanza nel panorama calcistico mondiale. “Fino a pochi anni fa, non importava a nessuno che si giocasse d’inverno. Ora, è diventato un problema perché molti giocatori africani giocano in grandi club, che li perdono in un momento clou della stagione”. La discussione proseguirà, come detto, nelle prossime ore. Il futuro della Coppa d’Africa è appeso ad un filo.