Il calcio francese non riesce a controllare alcune tifoserie e il presidente del Paris FC affonda: “Sappiamo chi sono, sempre gli stessi.”
L’amarezza è evidente, il tono però deciso. Pierre Ferracci, presidente del Paris FC, è stanco dei facinorosi che stanno disturbando il calcio francese. E che ieri hanno portato alla sospensione della gara, valida per i 32esimi di finale di Coppa di Francia, tra il suo club, 4° in Ligue 2, e il Lione.
Ferracci è stufo soprattutto delle parole di circostanza usate dal presidente degli avversari, Jean-Michel Aulas, che ha parlato di responsabilità condivise, di tutti. “Non è così, mi piacerebbe poterlo dire ma non è vero. Affermarlo è follia e non può che peggiorare le cose. La verità è che i problemi arrivano sempre dalle tifoserie degli stessi club.”
Per Ferracci, che si è espresso su quanto avvenuto ai microfoni di RMC Sport, “Lione e Marsiglia dovrebbero pensare a fare piazza pulita invece di insultarsi tra loro. Questi tifosi sono noti alla polizia, li conosciamo.”
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“Il calcio francese così rischia di saltare”
Ferracci non usa certo parole tenere nei confronti di chi ha causato la sospensione della partita: “Era una bella partita, una bella festa, c’erano famiglie e bambini allo stadio e ce la stavamo giocando alla pari con una grande squadra. E poi un branco di deficienti ha rovinato tutto, un branco di deficienti ultras del Lione.”
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Per questo il presidente del Paris FC ha invitato il collega a smetterla di cercare giustificazioni: “Aulas lo sa, l’ho detto anche a lui: se non si assume le proprie responsabilità e ripulisce tutto il calcio francese rischia di saltare.” Intanto la federcalcio sta valutando il da farsi, sempre secondo RMC Sport, e potrebbe assegnare la sconfitta a tavolino al Lione.