“Dove giocavo prima…”: Demiral, frecciata alla Juventus inaspettata

Demiral, in un’intervista, ha parlato del suo attuale momento all’Atalanta non risparmiando una stoccata inaspettata alla Juventus.

Nessun rimpianto per l’addio avvenuto in estate. Merih Demiral, dopo aver lasciato la Juventus in estate, è divenuto uno dei principali protagonisti nell’Atalanta di Gian Piero Gasperini totalizzando 18 presenze stagionali tra Serie A (12) e Champions League (6). L’ambientamento, all’inizio, non è dei migliori: poi, però, la situazione è progressivamente migliorata. A confermarlo è stato lui stesso il quale, nel corso di un’intervista rilasciata alla ‘Gazzetta dello Sport’, ha lanciato a sorpresa una stilettata verso il suo vecchio club.

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Demiral contrasta Lasagna
Merih Demiral e Kevin Lasagna (Getty Images)

Juventus, la stoccata inaspettata di Demiral

“Sono due squadre differenti, sia sul piano tattico che di preparazione: allenamenti intensi come qui a Zingonia non li avevo mai fatti prima. Ma se parliamo di qualità, siamo su livelli simili” le parole del turco, che in bianconero è stato allenato da Maurizio Sarri e Andrea Pirlo (con Massimiliano Allegri ha svolto tre settimane di preparazione). Ora Demiral è concentrato sui prossimi impegni in campionato. “Siamo una bella squadra, con calciatori adatti per caratteristiche al calcio che vuole il mister. Non so se stiamo facendo qualcosa di speciale, ma ciò che si prova a giocare in quest’Atalanta è che tutto è possibile. Lo scudetto? finché non sono primo in classifica non ne parlo”.

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Ad agosto sarebbe potuto andare a giocare in altre squadra ma alla fine la scelta è ricaduta proprio sulla Dea: fondamentale, in tal senso, sono state le telefonate che Demiral ha ricevuto da Gasperini. “Avevo diverse offerte e sì, potevo anche andare all’estero. Prima di accettare l’offerta nerazzurra, ho parlato con lui e ho capito che per me poteva essere una grande opportunità. Ammetto che all’inizio è stata dura. Devi entrare nei meccanismi, cambiare mentalità, guardare sempre in avanti e prepararti a correre all’indietro”.

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