Coppa d’Africa in dubbio a causa della nuova variante Covid-19. I club europei non liberano i calciatori: parla il CT del Marocco.
La questione Coppa d’Africa continua a tenere banco. Anche i club europei osservano l’evolversi della situazione in vista dell’avvio del torneo previsto per i primi di gennaio 2022. Numerose società, però, non vorrebbero perdere i propri calciatori in vista del torneo per le Nazionali africane. Il motivo? Sicuramente la diffusione della nuova variante Covid-19 che fa accrescere i dubbi sul regolare svolgimento della competizione. A tal proposito il CT del Marocco Vahid Halilhodzic ha rilasciato una intervista a ‘AFP’.
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Coppa d’Africa, parla il CT del Marocco
Ecco quanto dichiarato dal commissario tecnico della Nazionale marocchina: “Lo svolgimento del torneo? Con una situazione sanitaria come questa diventa sempre più complicato. Se si giocherà è difficile dirlo. C’è una vera e propria battaglia tra diverse lobby. I calciatori sono obbligati a rispondere alla convocazione, ma tutti i club stanno facendo di tutto per non farli venire”.
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“Alcuni stanno perfino minacciando i calciatori. Dicono loro che possono perdere il posto in squadra o che possono essere ceduti. Sarà un grosso problema far giocare tutti i calciatori che fanno parte di club europei. Se un giocatore non risponde alla convocazione per me significa che non è abbastanza attaccato alla propria Nazionale. Può anche dire addio alla selezione”.