Colpaccio Zenga: un top club è pronto ad ingaggiarlo

A più di un anno di distanza dall’ultima esperienza al Cagliari Walter Zenga è pronto a rimettersi in pista all’estero e aspetta un top club.

62 anni il prossimo 28 aprile, un tempo uno dei più grandi portieri al mondo e da oltre vent’anni in corsa come allenatore, Walter Zenga deve ancora capire se la sua carriera potrà svoltare. Nel suo percorso in panchina molte esperienze diverse in diversi angoli del mondo, successi e fallimenti sparsi. E la sensazione fondata che forse sia sempre mancata una vera grande occasione.

Questa potrebbe essere finalmente alle porte, almeno secondo quanto riportato da alcuni media brasiliani. L’Uomo Ragno sarebbe infatti finito nella lista degli allenatori a cui il Flamengo starebbe pensando di affidare la panchina lasciata libera da Renato Portaluppi. Il club, finalista sconfitto nell’ultima Copa Libertadores, vuole affidarsi infatti a un tecnico straniero sulla scia dei successi ottenuti dal Palmeiras.

Il Verdão, affidatosi al portoghese Abel Ferreira, ha conquistato due volte la Libertadores. Successi che il Flamengo vuole replicare ingaggiando un tecnico dall’estero: rifiutato da Marcelo Gallardo e Jorge Jesus, che hanno preferito restare a River Plate e Benfica, il club ha quindi preso in considerazione altre opzioni.

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Torcida del Flamengo
Torcida del Flamengo (LaPresse)

Zenga, il Flamengo nel futuro?

Tra queste spicca appunto Walter Zenga, che secondo alcune fonti interne alla società sarebbe in corsa per il posto di nuovo allenatore insieme al portoghese Carlos Carvalhal, attualmente alla guida del Braga 4° in Primeira Liga.

Secondo quanto riportato dalle agenzie sono comunque numerosi i curriculum arrivati nella sede del club, che in questo momento sfoglia la margherita ma che entro il 10 gennaio, giorno in cui si raduna la squadra, dovrà aver preso una decisione.

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Zenga ha iniziato la sua carriera di allenatore negli Stati Uniti guidando il New England Revolution, club in cui ha chiuso la carriera da calciatore nel 1998. Quindi si è seduto in Italia sulle panchine di Catania, Sampdoria, Palermo, Crotone, Venezia e Cagliari. Esperienze che si sono intervallate a quelle all’estero in Romania, Serbia, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Inghilterra.

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