Osimhen ieri è tornato a correre a Castel Volturno, è iniziato così il suo percorso verso il rientro in campo poco più di due settimane dopo l’incidente di Milano.
La Tac di controllo eseguita martedì gli ha dato il via libera per gli allenamenti, ieri Osimhen ha svolto lavoro individuale: corsa, allunghi e un po’ di esercizi per ritrovare la sensibilità con il pallone.
Il percorso è appena iniziato, Osimhen non ha ancora la maschera protettiva perchè l’edema ancora deve assorbirsi pienamente. I consulenti del club sono già al lavoro ma va fatta su misura e, quindi, c’è bisogno che il volto sia pienamente sgonfio e ristabilito.
Il percorso prevede ancora altre tappe, la settimana prossima farà altri esami di controllo per monitorare le sue condizioni. La speranza del Napoli è metterlo nelle condizioni di convocarlo per il big-match contro il Milan del prossimo 19 dicembre.
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La Coppa d’Africa è nel mirino, la Nigeria pronta a convocare Osimhen
Il ritorno in campo di Osimhen, che ha ringraziato il Prof. Tartaro e lo staff medico del Napoli, apre ad uno scenario a due facce per il club di De Laurentiis
La speranza di poterlo schierare almeno a gara in corso a Milano e poi al Maradona contro lo Spezia per l’ultima sfida del 2021 suggerisce lo scenario che Osimhen in Coppa d’Africa (in programma in Camerun dal 9 gennaio al 6 febbraio) potrà andarci.
La Nazionale nigeriana lo convocherà, ci sono pochi margini per il Napoli, dovrebbe essere lo stesso calciatore ad ottenere di non partire. Osimhen è molto legato alla sua terra, non vede l’ora di ritrovare il campo, non solo con il Napoli ma anche con la Nigeria.
Il ct Rohr è pronto a convocarlo per il ritiro di Lagos che si terrà dopo Natale, s’attenderà ovviamente che Osimhen sia protagonista dell’intero percorso di recupero ma i tempi tecnici ci sono. Con un’operazione perfettamente realizzata, i tempi di guarigione dalle fratture scomposte allo zigomo e all’orbita sinistra consistono in un mese sotto il profilo osseo.
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Considerando non solo il recupero clinico ma anche l’esigenza poi di ritrovare il campo e il contesto agonistico, si può arrivare a 5-6 settimane ma la prognosi di 90 giorni, che aveva comunicato il Napoli, sembra poco sostenibile.
Osimhen vuole riprendersi il campo, scalpita ma c’è bisogno di cautela. Fino a quando non avrà la maschera protettiva, Victor non potrà rientrare in gruppo, per il momento assaporerà l’atmosfera di Castel Volturno tra lavoro individuale sul campo e palestra.